Roma, i docenti sono pochi e i supplenti non arrivano: la scuola chiude e torna a fare didattica online. Al liceo Russell 17 positivi per il Covid

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di Lorena Loiacono
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Venerdì 2 Ottobre 2020, 08:00

Un mese di ottobre così complicato per la scuola proprio non si ricorda. Dopo appena due settimane dalla loro faticosa riapertura, gli istituti si preparano addirittura a chiudere di nuovo per passare alle lezioni in presenza: troppe difficoltà dovute ai supplenti che non arrivano. 
Un mix davvero esplosivo, se si considerano il rischio contagi e le aule che mancano. 
E’ diventato un problema il liceo “Russell”, sulla via Tuscolana, dove si sono riscontrati 17 casi di positività al Covid. Due le classi coinvolte e ora il quartiere trema, anche se per i medici la situazione è sotto stretta osservazione. La positività di uno studente ha dato inizio ai controlli, la Asl ha avviato uno screening nell’istituto e per ora ha messo in quarantena solo le due classi coinvolte. Ma c’è anche chi parla di avviare il primo “mini-lockdown” nell’istituto anche perché due classi in isolamento e relativi docenti creano molte difficoltà anche a livello organizzativo. 
Basta così? Macché.
Il liceo classico “Montale”, dopo un consiglio di istituto straordinario, ha deciso di chiudere le aule in presenza, ad esclusione delle prime classi. E manda tutti a casa per procedere - nelle prossime due settimane - con la didattica digitale integrata. Studenti online, quindi. Alle difficoltà organizzative di inizio anno, si sono poi aggiunte quelle dovute al mancato arrivo delle supplenze, anche perché con una classe in quarantena sono assenti da scuola anche tanti docenti che insegnano in altre sezioni. Si spostano online, come previsto, anche i ragazzi del liceo scientifico Nomentano dove, nelle prossime settimane, perfino le classi prime si divideranno a metà per fare i turni tra presenza e distanza. Mancano ancora i banchi e le aule, per 25 ragazzi e oltre sono troppo piccole. 
Nei guai anche l’asilo Artom: avrebbe dovuto ospitare 4 classi della scuola Girolami di Monteverde, chiusa per inagibilità, ma l’emergenza Covid ha bloccato tutto: gli spazi sono inadeguati per accogliere tutti gli alunni. E allora tutto chiuso: i bambini restano a casa e i lavori non dureranno meno di 5 settimane. Con tutti i disagi che può comportare alle famiglie una simile situazione.

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