Rientro a scuola, allarme dei presidi: «A Roma mancano 5mila aule, subito un piano per trovarle»

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di Lorena Loiacono
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Mercoledì 14 Luglio 2021, 08:00 - Ultimo aggiornamento: 09:40

Sarà un’estate rovente, per le scuole romane alle prese con la riapertura di settembre. Mancano all’appello almeno 5 mila aule, l’allarme parte dai dirigenti scolastici. Nelle prossime settimane infatti dovranno fare i conti con le aule che mancano, per evitare classi pollaio, e con il servizio di trasporto pubblico sempre sovraccarico.

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Due aspetti che, lo scorso anno, mandarono in tilt le lezioni in presenza. Ma, stando alle decisioni del Comitato tecnico scientifico, le regole di un anno fa sono ancora valide: distanziamento di un metro tra gli alunni, seduti al banco, e ingressi scaglionati. Un anno fa fu impossibile, alle superiori, tanto che presto chiusero tutte. Ma allora come si fa?

L’ufficio scolastico regionale ha avviato un questionario tra le scuole per capire le necessità ed è emersa una richiesta di 15mila aule in più. Si tratta di una richiesta enorme, impossibile da accontentare, anche rispetto a quella avanzata dalle scuole all’inizio dello scorso anno quando servivano 3mila aule in più e ne rimasero scoperte 400.

Ora le necessità si sono decisamente moltiplicate.

L’ex provveditorato riproporrà la questione ai dirigenti per capire quali siano le reali necessità e ridimensionare la richiesta ma difficilmente si scenderà sotto l’ordine di alcune migliaia, 5mila la stima su Roma. Gli istituti sono in una fase di stallo, in attesa di sapere su quanti spazi possono contare, così come sta accadendo per il trasporto pubblico: si viaggia all’80%, ma quando torneranno a bordo anche gli adolescenti come si farà?

Intanto il tempo scorre: «Servono migliaia di aule ma non verranno certo edificate entro settembre – spiega Mario Rusconi, presidente dell’Associazione nazionale dei presidi di Roma – faccio appello agli enti locali, per trovare spazi da dare alle scuole. Possono tornare utili anche le ex case del guardiano, nelle scuole stesse, da cui ricavare 3-4 aule. Altrimenti, poi, nessuno si deve scandalizzare del ritorno inevitabile della dad. Prepariamoci e, quindi, prepariamo anche i docenti con corsi di formazione già da settembre»

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