Roma, sciopero degli autisti di bus e metro venerdì 23 aprile: «Vogliamo essere vaccinati subito»

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di Flavia Scicchitano
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Martedì 20 Aprile 2021, 08:00 - Ultimo aggiornamento: 08:43

Trasporto pubblico da vaccinare. Così è a rischio nella capitale, dove venerdì 23 aprile i lavoratori si fermeranno per protestare contro le mancate tutele riservate al settore nell’ambito dei contagi da Covid-19. In particolare: l’assenza dei dipendenti del trasporto pubblico tra le categorie da vaccinare con priorità, a maggior ragione dopo le ispezioni dei Nas che hanno rilevato tracce del virus sulle superfici di bus e treni. Proclamato dal sindacato Orsa, a Roma lo sciopero interesserà la rete Atac: quindi bus, metropolitane, ferrovie concesse, linee periferiche gestite dalla Roma Tpl. Durerà 4 ore, dalle 20.30 a fine servizio. L’astensione coinvolgerà anche le linee Cotral. «Le recenti ispezioni di Nas e Arpa hanno dimostrato quanto la prevenzione sui mezzi di trasporto pubblico sia fondamentale per contrastare la diffusione del contagio da Covid e per tutelare la salute dei lavoratori e degli utenti - spiega Orsa Tpl - Il servizio di trasporto è senza dubbio essenziale. È stato essenziale durante l’emergenza sanitaria e il lockdown.

Tuttavia questa essenzialità scatta solo quando fa comodo». I disagi colpiranno soprattutto chi vuole rientrare a casa da turni lavorativi ritardati rispetto agli uffici. «Ci aspettiamo un’adesione dell’80% del personale - fa sapere Fulvio Spelonca, segretario regionale Orsa Tpl - Se non otterremo quanto richiesto, andremo avanti con la vertenza fino a proclamare un nuovo sciopero di 24 ore». Ma reggerà il sistema trasporti specie ora che ci si avvicina a un periodo di riaperture? L’assessore capitolino ai Trasporti, Pietro Calabrese, dice: «Quest’anno in città abbiamo potenziato il servizio di trasporto pubblico con 2.200 corse in più al giorno, fra collegamenti Atac e 15 linee Astral a supporto delle metro. Atac ha fatto il massimo».

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