Stazione Termini, caos rifiuti, protesta degli addetti alle pulizie: cassonetti stracolmi e immondizia a terra

Roma, gli addetti alle pulizie protestano: cumuli di rifiuti alla stazione Termini
Roma, gli addetti alle pulizie protestano: cumuli di rifiuti alla stazione Termini
di Lorena Loiacono
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Giovedì 7 Novembre 2019, 08:21

Arrivare a Roma in treno e, invece di ritrovarsi immersi nelle Vacanze romane, si viene catapultati subito tra cumuli di spazzatura ovunque. Secchi stracolmi e nessuno che passa a svuotarli. Così in questi giorni la stazione Termini accoglie turisti e pendolari che, in arrivo o in partenza dalla Capitale, devono assistere ad una situazione surreale.
I bidoni della spazzatura sputano fuori ombrelli rotti, buste di plastica, pacchetti, cartacce e resti di pranzi. E’ tutto lì da giorni, sotto gli occhi di tutti. I più ingegnosi riescono a lasciare la cartaccia in bilico sulla catasta di rifiuti, evitando che cada in terra, ma l’impresa diventa troppo complicata e così anche sul pavimento, tutto intorno al bidone, si creano cumuli di immondizia. Senza contare le condizioni dei secchi per la differenziata. Dove ormai di differente c’è solo il degrado. 

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È tutto mischiato, senza alcuna separazione: anche perché i tre secchi, pensati per raccogliere i rifiuti differenziandoli, si stanno trasformando in un’unica grande catasta di spazzatura. E questa volta gli “zozzoni” romani non hanno alcuna colpa: c’è qualcosa che proprio non va, infatti, nella raccolta della spazzatura alla stazione Termini che, in questi giorni, sta subendo suo malgrado un’enorme danno di immagine.
Dai binari dei treni all’androne principale della stazione, dalle biglietterie automatiche agli sportelli fino ai negozi della galleria, passano ogni giorno decine di migliaia di persone. Molte delle quali, partendo, ogni giorno si portano via da Roma, come ultimo ricordo, quell’immagine incredibile di abbandono. Inaccettabile. 
Che cosa sta accadendo nella stazione più grande di Italia? E’ in corso una forma di protesta da parte degli addetti alle pulizie che, da tempo, temono per il loro lavoro e per i loro stipendi. La vecchia ditta appaltatrice è infatti fallita lasciandoli nell’incognita più buia per il loro futuro. 



Sta entrando una nuova ditta che ieri, nel tardo pomeriggio, ha incontrato i sindacati per discutere le questioni ancora aperte. In questa fase di passaggio, decisamente non indolore, va quindi in scena all’interno della stazione la protesta della raccolta dei rifiuti, che procede con evidenti blocchi.

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