Troppi rifiuti in... sosta. Rivolta dei residenti di piazza San Calisto: "Spostate il centro di raccolta Ama"

piazza san calisto_roma_rifiuti
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di Valentina Conti
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Venerdì 1 Ottobre 2021, 08:00 - Ultimo aggiornamento: 10:08

Sosta selvaggia, cassette della frutta sull'asfalto, manovre improponibili per automobilisti e per i camion dei fornitori dei locali attorno. Piazza San Calisto, nel cuore di Trastevere, si è trasformata in un inferno.

Esplode la protesta di residenti e commercianti nell’area dove sorge da alcuni anni il centro di raccolta rifiuti Ama. A denunciare la questione, in un video girato qualche giorno fa postato sulla sua pagina Facebook, è Maria Beatrice Romani, candidata della Lega al consiglio comunale di Roma. “Una piazza storica – tuona - è ridotta un letamaio. E’ necessario intensificare il porta a porta e trovare modalità differenti di raccolta idonee alla conformazione del centro”, avanzando la proposta di spostare i punti di raccolta rifiuti e i depositi Ama dagli immobili o da altri siti storici della città.

“La situazione è al collasso, devono trovare soluzioni migliori per il porta a porta.

Tra i vicoli, gli spazi sono quelli che sono. Negli ultimi mesi il quadro è peggiorato, ma ci devono aiutare, perché qua è uno schifo”, si sfoga Rosa, residente. “Non è solo un fatto di decoro, il porta a porta non funziona come dovrebbe e oltre ai problemi che quotidianamente viviamo dobbiamo vedere la piazza sempre piena di ogni. Non dormiamo più, e l’igiene in tempo di Covid è questa”, rincara la dose Olga Strada, altra abitante del rione. A portare la sua testimonianza è pure l’attore Paco Reconti, da tempo “inquilino” di Trastevere: “Qui è ormai terra di nessuno, e la piazza è sostanzialmente un bivacco. Si è obbligati allo slalom dell’immondizia, con auto e furgoni parcheggiati ovunque”.

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