Aggrediti, picchiati e derubati dalla gang degli otto baby banditi: calci e pugni ma un video ha ripreso tutto

baby gang_assalto
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di Emilio Orlando
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Martedì 9 Giugno 2020, 08:00 - Ultimo aggiornamento: 08:51
Hanno chiesto una sigaretta, ma volevano solo aggredire e rapinare le loro vittime. Si tratta di una pericolosa baby gang composta da otto ragazzini che, nel week end, ha messo a segno due rapine nei confronti di 4 coetanei finiti in ospedale per le gravi lesioni subite. Nessuno dei passanti, nonostante avesse visto la scena, è intervenuto e neppure ha chiamato le forze dell’ordine. 
I banditi, tra i 15 ed i 16 anni secondo il racconto delle vittime, hanno così potuto agire indisturbati nel quartiere Salario. Il primo blitz è avvenuto nella notte tra sabato e domenica tra Corso Trieste e via Topino, nel cuore del quartiere Trieste. I due giovani, rapinati di tutti i loro averi, sono stati anche picchiati selvaggiamente e trasportati all’Umberto I: uno dei due ha avuto una prognosi di 25 giorni per trauma cranico, l’altro ha riportato la rottura del setto nasale. La scena è stata ripresa con un telefonino e postata su Youtube. Nel video si vedono i due ragazzi aggrediti in mezzo alla strada dal “branco”, tra l’indifferenza dei passanti e degli automobilisti in transito. 
La seconda aggressione sfociata in una violenta rapina è avvenuta invece domenica alle 15.30 nel parco di via Suvereto, zona Fidene. Le vittime, due 19ennei, stavano su una panchina: la baby gang si è materializzata all’improvviso, minacciando e aggredendo con calci e pugni i ragazzi allo scopo di rubare un borsello con 60 euro, le chiavi di casa, il telefono cellulare, documenti e una macchinetta per il diabete che i malviventi hanno scambiato per uno smartphone. 
La polizia dei commissariati Vescovio e Salario - Parioli, dopo aver raccolto le denunce dei quattro ragazzi rapinati, si è messa sulle tracce dei malviventi in erba che avrebbero messo a segno altre rapina sempre ai danni di coetanei. Alcune immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona sembra abbiano immortalato i volti di alcuni componenti del commando durante al fuga.
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