Roma, bomba nell'auto del principe Doria: poteva esplodere. Il presidente della riqualificazione di parchi e ville già oggetto di altri attentati

artificieri_auto_ordigno
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di Emilio Orlando
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Giovedì 17 Giugno 2021, 08:00 - Ultimo aggiornamento: 08:33

Un ordigno ad alto potere offensivo, pronto a esplodere perché composto da una bombola contenente polvere pirica, chiodi e bulloni, collegato a fili elettrici, è stato ritrovato in una macchina vicino al mercato di via Tito Speri, quartiere Prati. Gli artificieri della questura allertati immediatamente: hanno disinnescato la bomba artigianale posizionata sotto il vano motore. Bersaglio dell’attentato sembra essere il principe Marco Doria, presidente per la riqualificazione dei parchi e delle ville storiche di Roma, già vittima di altre minacce e intimidazioni. Il suo nome balzò alle cronache quando denunciò alla procura i giardinieri assenteisti del Comune ed alcune irregolarità nella gestione del servizio giardini nell’inchiesta di Mafia Capitale. Qualche mese fa, il nobile capitolino aveva trovato un falco impiccato allo specchietto esterno della sua macchina, parcheggiata vicino piazzale Clodio.
Un’altra volta qualcuno aveva provato ad avvelenarlo iniettando con una siringa, una sostanza tossica in una bottiglietta d’acqua. La digos e la squadra mobile stanno attentamente esaminando le telecamere a circuito chiuso della zona per individuare chi ha posizionato la bomba e la via di fuga utilizzata per fuggire.
Dopo l’ennesimo grave atto intimidatorio il “Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza”, presieduto dal prefetto, Matteo Piantedosi, valuterà un innalzamento delle misure di protezione nei confronti di Marco Doria che già aveva delle tutele attivate dalla prefettura.

La sindaca Virginia Raggi che in un post su Twitter ha scritto: «Un fatto gravissimo, esprimo la mia piena solidarietà».

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