Garbatella, l'assurda storia del ponte chiuso e mai riperto: è a "rischio crollo" da sei anni

ponte_garbatella_ostiense
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di Lorena Loiacono
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Lunedì 23 Maggio 2022, 08:00 - Ultimo aggiornamento: 09:01

Il ponte è chiuso, la strada sbarrata con transenne e blocchi di cemento. E così resterà, almeno fino al prossimo anno. Niente da fare per il ponte di via Giulio Rocco, il ponticello della Garbatella che collega lo storico quartiere alla via Ostiense: dovrà essere ricostruito da zero ma non si sa come e quando. E si allunga allora la storia infinita di quel ponte interdetto già da sei anni: da quando, il 30 ottobre 2016, rimase lesionato dal terribile terremoto che scosse il Centro Italia, a cominciare da Norcia. Dopo pochi giorni, il 9 novembre, venne infatti chiuso a seguito della caduta di alcuni calcinacci. E rimase in attesa di essere sistemato. 


Ma oggi, dopo 6 anni, il ponte è ancora chiuso. Impossibile sistemarlo, come è stato spiegato nell’ultima commissione ai lavori pubblici direttamente dal Simu: deve essere rifatto da zero. Sarà in acciaio e diventerà più largo, per consentire l’attraversamento dei pedoni in sicurezza. Solo che i tempi si allungano, anche i più ottimisti oramai vacillano. 
Il ponte non solo serve a collegare due quadranti limitrofi ma influenza non poco anche il passaggio dei treni: di fatto passa sopra ai binari della metro B, a due passi dalla fermata Garbatella, e della Roma Lido. I treni quindi, per non provocare troppe vibrazioni che potrebbero farlo crollare, in prossimità del ponte devono rallentare fino a 30 km orari. 
In questi sei anni i romani hanno aspettato che si sciogliesse la matassa di competenze tra il Comune e la Regione e che qualcuno finalmente ci mettesse le mani vista la posizione delicata, per il passaggio dei treni, e strategica per il traffico dell’intero quadrante. 
Oggi via Giulio Rocco è ancora una strada senza uscita: «È diventata un parcheggio soprattutto per i ragazzi - tuonano i residenti - la mattina per andare all’università e la sera per andare a ballare».

Non solo, ci sono anche periodi in cui la sporcizia si accatasta in strada: «Ogni tanto si scordano pure di venire a pulire la strada - raccontano al bar all’angolo - con il ponte chiuso, si scordano di noi».

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