Roma, presentato il piano del Viminale per contrastare la malavita. Da Tor Bella Monaca a San Basilio: sette zone rosse e 500 nuovi agenti

Roma, presentato il piano del Viminale per contrastare la malavita: sette zone rosse e 500 nuovi agenti
Roma, presentato il piano del Viminale per contrastare la malavita: sette zone rosse e 500 nuovi agenti
di Franco Pasqualetti
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Mercoledì 13 Novembre 2019, 07:50
Un dispositivo inedito. Con la Capitale divisa a spicchi e la creazione di sette zone rosse da presidiare quasi 24 ore su 24. Sette quartieri particolari, a rischio malavita: da Tor Bella Monaca a San Basilio, passando per Cinecittà, l’Appio, il Pigneto, il Quarticciolo e Primavalle. Uno studio accurato stilato in base a tutti gli atti criminosi degli ultimi 24 mesi legati ad interventi di polizia, arresti e sequestri di droga e armi. Una sorta di scacchiere della criminalità su cui gli esperti della Questura hanno lavorato e hanno sottoposto al ministro dell’Interno.

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Ecco allora che queste zone rosse diverranno aree di massima sorveglianza. In particolare le basi dello spaccio saranno blindate sul modello Scampia: quello che ha sgominato il mercato della droga all’ombra delle vele partenopee. A ridosso delle piazza di spaccio arriveranno i camper di polizia e carabinieri, supportati da reparti cinofili. In questo modo sia gli acquirenti che gli spacciatori avranno vita difficile. I primi rischiano la segnalazione al prefetto, i secondi l’arresto. Insomma, le maglie dei controlli si stringeranno tantissimo.
Ma arriveranno forze nuove. Cinquecento agenti, tra poliziotti e carabinieri, in più per Roma che andranno quasi tutti a i vuoi nei reparti speciali (Mobile per la Polizia e i nuclei antidroga dell’Arma). Arriverà poi l’ordine di accendere le luci di segnalazione delle volanti per dare un maggior senso di controllo visivo e aumentare la percezione di sicurezza in città.

Poi arriveranno le così dette ronde mirate. È verosimile credere, ad esempio, che in strade come viale Antonio Ciamarra (Cinecittà Est) che ha visto a distanza di due giorni una tentata rapina ai danni di un bar con la morte di un bandito e un’altra messa a segno in un supermercato distante soli 150 metri ci saranno più volanti e agenti impegnati in turni mirati. Ma se contemporaneamente non arriveranno altri uomini per rimpinguare gli organici, soprattutto dei commissariati, c’è il rischio dell’effetto coperta corta. «Si punta tutto su una via, una piazza o un quadrante e se ne sguarnisce un altro», afferma Massimiliano Cancrini del Sap. L’ultima parola spetterà al ministro dell’Interno La Morgese che venerdì presiederà il vertice per il Comitato e l’ordine e la sicurezza pubblica a Roma.
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