Oltre 16mila sanzioni inflitte ai romani per un totale di circa 1,3 milioni di euro. La loro colpa, secondo il Campidoglio? Aver transitato sulla corsia preferenziale di viale Regina Margherita.
Ma adesso arriva il lieto fine: il Giudice di pace della Capitale ha accolto i ricorsi presentati, esonerando quindi dal pagamento chi si era rivolto alla Giustizia.
È trascorso ormai un anno da quando esplose la protesta dei cittadini, multati tra la fine del 2020 e l’inizio del 2021 per aver invaso la preferenziale: non per effetto di una manovra spericolata, ma solo perché “costretti a spostarsi” verso il centro della carreggiata dalla presenza di auto in doppia fila.
Proteste raccolte dall’associazione Codici, cha presentò diversi ricorsi. «Abbiamo ottenuto il primo accoglimento da parte del giudice di pace di Roma - dichiara l’avvocato Marco Malandrucco di Codici - per due sanzioni inflitte a novembre e dicembre 2020, quando non era stato ancora realizzato il cordolo a protezione della preferenziale.
L’epilogo tuttavia non è favorevole per tutti: «A marzo 2021 erano state comminate oltre 16mila sanzioni per 1,3 milioni. Parliamo di migliaia di cittadini sanzionati - prosegue Malandrucco - Adesso però chi ha fatto ricorso e lo ha vinto non dovrà pagare, chi invece ha già pagato non potrà avere indietro i soldi, come previsto dal Codice. Sta di fatto che la sentenza certifica, per l’ennesima volta, un intervento sanzionatorio fatto male dalle istituzioni».