Mirko, il ragazzo con autismo che vuole lavorare come barman. Ecco chi ha risposto al suo appello

mirko_ragazzo_autistico_barman
mirko_ragazzo_autistico_barman
di Cristina Montagnaro
3 Minuti di Lettura
Martedì 15 Giugno 2021, 08:00 - Ultimo aggiornamento: 09:11

C’è chi gli indica la strada giusta, chi pensa di fargli fare almeno un periodo di prova, chi sollecita i candidati-sindaco a Roma. Il giorno dopo l’appello attraverso Leggo, per Mirko (18enne con autismo che vorrebbe lavorare come barman) sembrano esserci buone notizie. Ci spera la mamma Silvia Pierini: «La vita cambierebbe in meglio con un lavoro, magari entro l’estate». Mentre il deputato di Italia Viva Michele Anzaldi si rivolge su Twitter ai candidati al Campidoglio: «L’appello di Mirko, barman 18enne di Acilia affetto da autismo che chiede di poter lavorare diventa banco di prova per i candidati a sindaco di Roma: chi gli risponderà? Chi prenderà davvero impegni seri e concreti? Su lavoro e disabilità Campidoglio assente».

Ecco Carlo Calenda: «Si può aiutare Mirko.

Le leggi ci sono ma molto spesso restano inapplicate, un lavoratore con disabilità non dovrebbe essere lasciato all’arbitrio della singola amministrazione». Enrico Michetti, candidato per il centrodestra: «Fare promesse in campagna elettorale non è nel mio stile. Ma non è possibile lasciare inascoltata questa richiesta di attenzione. Mi informerò sul caso in maniera diretta e riservata». Roberto Gualtieri, pronto per le Primarie del centrosinistra, promette che darà risposte. Virginia Raggi, ancora non ha fatto sentire la propria voce.


Al contrario di Sergio Paolantoni, presidente della Fipe, Federazione italiana Pubblici Esercizi: «Rilanciamo con piacere l’appello di Leggo, lo prendo personalmente a cuore e mi attiverò per trovare qualche imprenditore almeno disposto a fargli fare una prova». Claudio di Berardino, assessore regionale al Lavoro: «Le strade? Inserimento mirato e il progetto Sild (Servizio di inserimento lavoro disabili) disponibili tramite il centro per l’impiego di Cinecittà. Poi i tirocini dedicati a persone con disabilità che prevedono un’indennità mensile di 800 euro. Infine i percorsi con Garanzia Giovani dedicati ai “neet svantaggiati”».

© RIPRODUZIONE RISERVATA