Roma, aggrediti a manganellate da una baby gang per rubare l'incasso della pizzeria. Ma la polizia vede l'ombra del racket

auto polizia
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di Emilio Orlando
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Mercoledì 8 Settembre 2021, 08:00 - Ultimo aggiornamento: 9 Settembre, 10:09

Un tentativo di rapina nei confronti di un commerciante e della suocera culminato in un violento pestaggio. L’uomo, un egiziano di 40 anni, è stato preso a manganellate da due giovani rapinatori che hanno tentato di sfilargli in borsello dove era c’era l’incasso della giornata. Le due vittime sono state seguite dai malviventi, che li hanno aggrediti sotto casa. Il mancato colpo, potrebbe essere stato tentato da una baby gang che sta terrorizzando il Tiburtino e Fidene. Anche la donna, una cittadina romena cinquantatreenne è stata medicata dai medici del Pertini, per le percosse ricevute. Uno dei rapinatori è fuggito insieme al complice seminudo, dopo che alcune persone che avevano assistito alla scena hanno tentato di fermarli prima dell’arrivo delle volanti della polizia. Il fatto, che ha scosso l’intera comunità dei residenti e li ha catapultati nel terrore, è avvenuto lunedì sera intorno alle 23 in via Monteleone Sabino nel quartiere di Casal Monastero, tra San Basilio e la zona della Centrale del Latte. Secondo il racconto del titolare della pizzeria “Chicco di Grano”, non appena abbassata la saracinesca del locale, insieme alla suocera si è incamminato verso casa, che dista un centinaio di metri dall’attività. 
I malviventi, si sono materializzati sotto al portone dell’abitazione, dove hanno estratto uno sfollagente e dopo avergli intimato di consegnarli il marsupio che teneva sotto al braccio hanno cominciato a prenderli a manganellate.

Sotto la lente d’ingrandimento degli investigatori del distretto di polizia si San Basilio e della squadra mobile, anche altre piste tra cui quella del racket.

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