Digitale terrestre, domenica 1 maggio il Lazio cambia ancora canale: ecco le regole per vedere la tv

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di Paolo Travisi
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Giovedì 28 Aprile 2022, 07:38

Un nuovo cambiamento sta per arrivare sui televisori. Tutti gli abitanti del Lazio (insieme a quelli di Liguria, Toscana, Umbria e Campania), domenica 1 maggio potrebbero infatti risvegliarsi senza i canali preferiti sul loro apparecchio ricevente. Nessun guasto tecnico, si tratta invece dell’ultima fase di transizione del digitale terrestre. 


NUOVE FREQUENZE. Ecco quindi le regole da seguire per non farsi prendere in contropiede. Dal 1° maggio al 30 giugno 2022, ben 18 milioni di italiani subiranno gli effetti dello switch off, cioè della cessione - da parte dello Stato - di frequenze che fino ad oggi sono state usate dai canali televisivi. Canali che invece saranno progressivamente abbinati ad aziende di telecomunicazioni, per trasmettere in 5G.
PICCOLO SCHERMO. Alcune emittenti dovranno cambiare frequenza, ma non numerazione, quindi alcuni canali (che siano indicati come Rai, Mediaset, La7 o tv locali) si sistemeranno sui nuovi posti assegnati dal Ministero dello Sviluppo Economico. Per questo, dal 1° maggio potrebbero non essere visibili nelle “vecchie” posizioni. 
L’ESPERTO. «Ma niente paura, il cambiamento non ci costringe nella maggior parte dei casi ad interventi tecnici, perché sarà sufficiente accedere al menù dal telecomando del tv o del decoder (se lo stiamo già usando connesso alla tv), per riavviare la sintonizzazione automatica e tutto tornerà sulle stesse numerazioni», precisa Alberto Sigismondi, consigliere delegato di Tivù (foto). 
NUMERAZIONE. Nessun cambio di abitudini per quanto riguarda i canali nazionali. Invece le televisioni locali potrebbero subire un cambio di numerazione (al massimo entro il 30 giugno), per cui sarà necessaria la risintonizzazione. 
DISAGI. «Chi si trova in zone di confine, potrebbe vedere i tg regionali Rai della regione vicina - spiega ancora Sigismondi - ma è il televisore stesso, in caso di conflitto, a chiedere all’utente di scegliere». Nei casi più complessi ,se altri condomini hanno lo stesso problema, si rende necessario l’intervento di un antennista. 
INCENTIVI Dal 1° gennaio 2023 si concluderà il passaggio verso la nuova tecnologia ed i tv di vecchia generazione dovranno essere sostituiti o affiancati da un decoder, altrimenti non si vedrà più nulla.

Per scoprire se sono compatibili con la nuova tecnologia, basta accedere ad una canale in alta definizione (come la Rai). Se non si vede allora si può optare per nuovo tv o decoder. Si gode dello sconto del 20% per un massimo di 100 euro per un tv rottamato e di 30 euro per le famiglie con ISEE inferiore ai 20mila euro all’anno.

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