Roma, l'ordine degli architetti: «Dopo il Covid ripensare le nostre città»

Roma, l'ordine degli archiettetti: «Dopo il Covid ripensare le nostre città»
Roma, l'ordine degli archiettetti: ​«Dopo il Covid ripensare le nostre città»
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Sabato 6 Giugno 2020, 15:47 - Ultimo aggiornamento: 15:51
«L'attuale crisi dovuta al Covid-19 ha rivelato criticità e fragilità delle nostre metropoli sia nelle periferie che nei centri urbani. È necessario affidarsi alle competenze e mettere a sistema diversi saperi e diverse discipline come l'architettura e la sociologia per dare delle risposte concrete. La politica può e deve svolgere un ruolo fondamentale di coordinamento e stimolo, per tradurre concretamente le nuove esigenze in atti reali».

Così Luca Ribichini, presidente Commissione Cultura casa dell'Architettura dell' Ordine degli Architetti di Roma (Oar). Ribichini è il coordinatore scientifico di un nuovo ciclo di incontri via web promossi dall'Oar con l'intento di confrontare e far parlare le voci di studiosi e architetti di chiara fama «per cercare di comprendere meglio il significato del costruire nel suo divenire storico e porre l'accento su come l'architettura possa essere una nobile disciplina essenziale nel proporre visioni e soluzioni nel dibattito attuale».

La crisi sanitaria ha, infatti, modificato radicalmente le nostre esistenze: tra smart working, nuove forme di mobilità e file per entrare in un negozio. L'8 giugno dalle 16-18 tramite piattaforma «GoToWebinar» interverranno il sociologo Domenico De Masi e l'archiettetto Stefano Boeri. «In questi mesi - afferma l'architetto Boeri - viviamo come se il pianeta fosse spaccato in placche geografiche e temporali diverse. Questo incredibile contagio, in un'epoca di grandissima globalizzazione, ci ha messo davanti ad un'urgenza che prima non avevamo. L'urgenza di ripensare in modo radicale lo spazio in cui abitiamo, a partire da tre grandi questioni: la mobilità, che dovrà appoggiarsi esclusivamente su fonti rinnovabili, la forestazione, da incentivare su tutto il territorio nazionale e la transizione energetica, attraverso reti locali di produzione di energia pulita.»

Un altro webinar cui parteciperanno Massimiliano e Doriana Fuksas è in programma l'11 giugno.
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