Ludovica Bargellini, il costumista Poggioli: «The young Pope fu la sua occasione, assomigliava a Santa Teresa»

ludovica bargellini_roma_attrice_morta
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di Valeria Arnaldi
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Mercoledì 20 Aprile 2022, 08:00

Carlo Poggioli, pluripremiato costumista che ha lavorato con maestri come Fellini, Zeffirelli e Sorrentino: quando ha incontrato Ludovica Bargellini? 
«Tanti anni fa. Aveva finito gli studi al Centro Sperimentale di Cinematografia, cercava un impiego. La presi come mia assistente. Era una persona gioiosa. Grazie a “The Young Pope” di Paolo Sorrentino ci siamo conosciuti meglio». 
Come ha esordito da attrice?
«Ludovica era nel mio team per i costumi. A Sorrentino serviva un’attrice per interpretare la statua di Santa Teresa del Bernini. Conosceva Ludovica, l’aveva vista muoversi sul set. Lei aveva una pelle splendida, marmorea, e il suo viso somigliava a quello della statua. Proposi di farle fare un provino. Sorrentino la volle per il ruolo. Era una parte piccola, ma forse fu lì che lei decise di abbandonare il mondo dei costumi». 
Nessun ripensamento, poi? 
«Tanti, era indecisa.

Me l’ha ripetuto anche l’ultima volta che ci siamo sentiti, un mese fa. Aveva lavorato in qualche compagnia e fatto degli spot, ma non aveva sfondato. Era timida, non sfrontata e forse quella era la sua debolezza. Era molto bella, ma non se ne rendeva conto, eppure il set si fermava quando passava lei. Ripensava ai costumi, le sarebbe piaciuto anche fare la pittrice. E io le dicevo sempre: “Scegli, non hai più vent’anni».

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