Roma, incendio a Malagrotta: aperta un'inchiesta, ora 900 tonnellate di rifiuti da smaltire. Sopralluogo di Gualtieri

Roma, incendio a Malagrotta: aperta un'inchiesta, ora 900 tonnellate di rifiuti da smaltire. Sopralluogo di Gualtieri
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Giovedì 16 Giugno 2022, 08:22 - Ultimo aggiornamento: 17 Giugno, 14:51

La Procura di Roma ha aperto un fascicolo di indagine in relazione all'incendio avvenuto ieri nella discarica di Malagrotta. Al momento i magistrati di piazzale Clodio procedono per il reato di incendio colposo a carico di ignoti. Una prima informativa è stata consegnata in Procura dai carabinieri. Al lavoro anche gli specialisti del Noe. In mattinata anche il sindaco Gualteri si è recato a Malagrotta per un sopralluogo e per rendersi conto in prima persona della situazione.

L'emergenza rifiuti

In Campidoglio si è lavorato tutta la notte per affrontare l'emergenza dopo il vasto incendio che ha interessato gli impianti di Malagrotta. Nel pomeriggio si terrà una riunione tra Prefettura, Regione e Campidoglio per trovare una soluzione per le 900 tonnellate di rifiuti che venivano trattate nel Tmb andato a fuoco.

Tra le ipotesi anche l'invio anche in altre Regioni. 

Fiamme sedate

Le fiamme divampate nell'impianto Tmb, trattamento rifiuti di Malagrotta, all'estrema periferia Ovest di Roma, sono ora sotto controllo. I vigili del fuoco, una sessantina in tutto, hanno operato tutta la notte per evitare che le fiamme si propagassero all'esterno dell'impianto. Per spegnere completamente l'incendio saranno necessari giorni.

Operai rimandati a casa

Nel sito gestito da Giovi permane una densa colonna di fumo e fiamme. Alcune decine di operai sono assiepati poco distante dall'ingresso e sono stati rimandati a casa, stamane - come ogni giorno - si sono recati a lavoro regolarmente alle sei. L'aria in tutto il quadrante è irrespirabile.

Nidi e scuole infanzia chiuse

Sarà diramata un'ordinanza di chiusura, per le prossime 48 ore, delle scuole dell'infanzia e dei nidi, che si trovano nel raggio di 6 chilometri dal Tmb di Malagrotta. Lo ha riferito in un post su Facebook la presidente del Municipio Roma XIII, Sabrina Giuseppetti. «Ieri pomeriggio un incendio enorme è divampato nell'area di Malagrotta. Sono tornata poco fa dalla riunione con il Dipartimento di Protezione civile Coc di Roma Capitale, con l'assessora Sabrina Alfonsi e i presidenti dei Municipi XI e XII, Gianluca Lanzi ed Elio Tomassetti. Sarà diramata un'ordinanza di chiusura delle scuole dell'infanzia e dei nidi che si trovano nel raggio di 6 km, per le prossime 48 ore. Per il Municipio XIII sono coinvolte dall'ordinanza le zone di Castel di Guido, Casal Selce fino a Casale delle Pantanelle, Via Aurelia zona Monachina-Bosco Marengo e un tratto di Via della Maglianella altezza via Cornelia. Saranno previste anche delle raccomandazioni alle quali i cittadini delle zone limitrofe a Malagrotta sono invitati ad attenersi. Queste sono le ore in cui bisogna avere senso di responsabilità e di tutela dei cittadini».

 

 

 

La rabbia dei comitati

Lungo via di Malagrotta e davanti all'impianto diversi esponenti dei comitati di zona che hanno passato, a turno, la notte sul luogo. Decine le automobili. «Le preoccupazioni le abbiamo espresse da decine di anni. Combattiamo per ridare dignità a questo territorio, dopo aver ospitato la discarica, che ancora ospitiamo. Qui vicino ci sono pascoli, orti e allevamenti. È un disastro ambientale preannunciato e che non ci aspettavamo così catastrofico», ha spiegato Emanuela D'Antoni del comitato Valle Galeria Libera.

«Stavamo da un anno e mezzo chiedendo al Municipio XII e all'assessorato all'ambiente capitolino di mettere, con l'Arpa, un monitoraggio temporaneo della aria, il Municipio ha detto che non ha i 400 euro per finanziare l'allaccio elettrico», ha aggiunto Massimo Prudente, presidente dello stesso comitato. «Ancora si permettono di proporre il biodigestore di Casal Selce qua vicino», ha aggiunto un residente. Alle 8 circa è previsto un raduno dei comitati della zona sul posto. A quanto si apprende dai residenti fino alle due del mattino sono state presenti le autorità e i rappresentanti istituzionali per le verifiche.

INCENDIO MALAGROTTA: PARLA CERRONI

«Ricevo da tutto il mondo richieste di informazioni e di commenti sul devastante rogo che ha distrutto nel pomeriggio di ieri il Gassificatore e l’impianto di Trattamento Meccanico Biologico di Malagrotta (TMB2). Poiché non passa giorno che non mi senta attribuire ruoli e responsabilità che non ho più devo chiarire una volta per tutte come stanno le cose. Dal 27 luglio 2018, a seguito di un Decreto di Sequestro Preventivo Impeditivo richiesto dalla Procura di Roma, tutto il sito di Malagrotta è nelle mani del dott.Luigi Palumbo, Amministratore Giudiziario nominato dal Tribunale di Roma. A lui e soltanto a lui competono tutte le scelte tecniche e gestionali del complesso Industriale di Malagrotta. Da quella data io, e con me i Tecnici e gli Amministratori tutti che fino a quella data avevano gestito Malagrotta più che egregiamente al servizio di Roma, siamo stati estromessi da tutto. Per essere ancora più precisi e fugare ogni dubbio o errata interpretazione dal 27 settembre 2018 a me personalmente è stato addirittura impedito dall’Amministratore Giudiziario anche l’accesso nell’area di Malagrotta. Non è pertanto a me che vanno richiesti i chiarimenti e le informazioni su questa vicenda drammatica che ha colpito non solo Malagrotta ma tutta Roma con danni economici ed ambientali e conseguenze inimmaginabili»

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