Aveva perso tutto al gioco d'azzardo e stava per lanciarsi nel Tevere: salvato in extremis dai carabinieri

carabinieri_tevere_suicidio
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di Emilio Orlando
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Mercoledì 16 Marzo 2022, 08:00 - Ultimo aggiornamento: 08:38

Aveva perso al gioco anche i pochi, ultimi risparmi. Preso dalla disperazione, l’uomo ha provato a buttarsi nel Tevere da via del Porto Fluviale vicino a Ponte dell’Industria. Ma il 52enne italiano, disoccupato, residente alla Magliana Nuova, è stato salvato dai carabinieri della stazione San Paolo mentre si stava lasciando cadere nel fiume, andando incontro a morte certa. Prima che i componenti della pattuglia lo afferrassero e lo mettessero in salvo sull’autoambulanza, l’aspirante suicida ha urlato: “Sono ludopatico, lasciate che la faccia finita”. 
Un fenomeno, quello dei suicidi causati da problemi legati al gioco d’azzardo, sempre più diffuso. Anzi, accentuato dalla crisi economica post pandemia che ha visto ridurre sul lastrico famiglie intere. Nella Capitale, la giunta guidata dal sindaco Roberto Gualtieri ha mantenuto l’ordinanza che venne emessa dalla sindaca Virginia Raggi, con la quale veniva ridotto l’orario di apertura delle sale giochi, proprio a tutela delle categorie con fragilità economiche.

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