Caccia alla gang delle uova. La nuova frontiera delle truffe

Caccia alla gang delle uova. La nuova frontiera delle truffe
di Lorena Loiacono
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Venerdì 22 Giugno 2018, 05:01 - Ultimo aggiornamento: 08:22
Una volta era la truffa dello specchietto, ora invece per rubare la borsa, il telefonino sul cruscotto o addirittura l'automobile partono addirittura le uova. Un allarme che rimbalza nei quartieri di Roma Sud e che sta mettendo le forze dell'ordine sulle tracce dei ladri in azione. Si moltiplicano infatti i casi di furti o tentativi messi a segno sempre con la stessa tecnica che si ripete da qualche giorno: l'automobilista è alla guida della sua auto quando viene sorpreso da un lancio di due o tre uova sul parabrezza. Resta qualche secondo sotto choc, spaventato e disorientato, di riflesso aziona lo schizzo dell'acqua e le spatole del tergi-cristalllo. Un gesto automatico che rischia però di provocare una pericolosa reazione a catena.
L'automobilista si ritrova infatti in un attimo con la visuale completamente coperta: le uova spaccate sul vetro con l'albume che cola, mischiate all'acqua della vettura, creano infatti una poltiglia omogenea e vischiosa che rende impossibile la vista della strada. Così l'automobilista è costretto a fermarsi: tira il freno a mano e scende per pulire il parabrezza. Senza accorgersi che, puntualmente, al suo posto sale a bordo il ladro di turno, se non addirittura in due. Rubano quello che trovano e, soprattutto, se le chiavi sono state lasciate infilate nel cruscotto, i malviventi partono lasciando a piedi il malcapitato. Una nuova truffa, per distrarre le persone alla guida e rubare loro quel che lasciano incustodito, auto compresa.
Le forze dell'ordine stanno indagando sui primi casi già accertati e sembrerebbe che, per il momento, i responsabili si muovano a piedi costeggiando le corsie di scorrimento. Dalle prime testimonianze pare si tratti di rom.
Una tecnica che, di fatto, ricalca la ormai accertata truffa dello specchietto con cui i ladri costringevano l'automobilista a fermarsi e a scendere dalla vettura, incolpandolo di aver spaccato loro lo specchietto: la vittima era così colta di sorpresa e intimidita rimborsava direttamente in denaro il presunto danno o, peggio, perdeva di vista la borsa sul sedile che gli veniva portata via. Il consiglio delle forze dell'ordine è sempre lo stesso: usare buon senso e accortezza, senza farsi prendere dal panico. Con le uova sul cruscotto si continua a guidare fino alla prima piazzola frequentata, una volta sicuri di non essere stati seguiti o circondati, si scende per pulire. Magari chiedendo aiuto.
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