Roma, auto ibride nel mirino: i ladri rubano le costosissime batterie al litio. Escalation di furti: dalla Cecchignola a Prati

Ogni accumulatore vale tra 4mila e 10mila euro

furto_batteria_auto ibrida
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di Emilio Orlando
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Mercoledì 26 Gennaio 2022, 08:00 - Ultimo aggiornamento: 27 Gennaio, 11:40

Li chiamano i “predoni del litio”. Entrano in azione sfidando le forze di polizia, sia di giorno che dfi notte. In pochi minuti riescono a smontare macchine ibride o elettriche parcheggiate e a rubare le costosissime batterie, per un valore commerciale che oscilla tra i 5mila euro (se si tratta di un’utilitaria) e i 10mila euro nel caso di Suv e macchine elettriche di lusso. Un danno ancora più rilevante se i derubati non hanno stipulato una polizza assicurativa specifica per le batterie.

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Roma, insieme a Milano e Napoli, ha il triste primato delle denunce da parte di automobilisti che ritrovano le loro automobili “spogliate” del pacco degli accumulatori, generalmente installato sotto i sedili posteriori. Tra le zone più colpite nella Capitale, c’è quella della Cecchignola, precisamente via Abigailla Zanetta e le strade limitrofe. Ma la lista comprende anche i quartieri Eur, Montesacro, Prati, Centocelle, Via Gregorio VII e i Castelli Romani dove la diffusione delle auto EV è particolarmente alta. Nemmeno i garage e i box privati, considerati luoghi generalmente sicuri dove parcheggiare automobili costose, scoraggiano le bande di ladri hi-tech. 
Il boom di furti si è registrato in corrispondenza dell’incremento delle vendite delle auto di nuova generazione, ad alimentazione elettrica.

Un fenomeno criminale, secondo gli investigatori, importato dagli Stati Uniti e in particolare da San Francisco, dove le prime notizie di reato relative al furto di batterie agli ioni di litio risalgono al 2018. Alcune case costruttrici, pionieri della mobilità green, per rendere la vita difficile ai ladri di accumulatori, hanno brevettato un sistema di bulloni antifurto per nulla facili da svitare senza chiavi specifiche. Un escamotage che però i ladri hanno superato, studiando altri sistemi con cui raggiungere l’obiettivo del furto di batterie per le eco-auto. Le recenti indagini della polizia stradale del Lazio hanno scoperto un’organizzazione internazionale composta da albanesi, polacchi, spagnoli, e bulgari, oramai specializzati in questo crimine.

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