Roma, emergenza rifiuti. L'allarme dei medici: «Come una discarica. Invasione di topi, insetti e gabbiani»

Roma, emergenza rifiuti. L'allarme dei medici: «Come una discarica. Invasione di topi, insetti e gabbiani»
di Flavia Scicchitano
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Martedì 2 Luglio 2019, 05:01 - Ultimo aggiornamento: 09:36
Nuovo allarme dell'Ordine dei medici di Roma sull'emergenza rifiuti. Per la seconda volta in pochi mesi Roma sta vivendo un problema nella gestione e nello smaltimento dei rifiuti urbani, che rischia ormai di diventare una vera emergenza sanitaria, denuncia il presidente Antonio Magi, in una nuova lettera indirizzata alla sindaca, Virginia Raggi, al presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, al ministro della Salute, Giulia Grillo, e al ministro dell'Ambiente, Sergio Costa.

«La pericolosa combinazione di cumuli di spazzatura abbandonata intorno ai cassonetti strapieni e il caldo eccezionale di questi giorni - aggiunge - sta infatti progressivamente trasformando la capitale in una maleodorante discarica a cielo aperto, con forti rischi per la salute dei cittadini». E mentre cumuli di sacchetti restano a macerare sotto il sole, attirando blatte, topi e gabbiani, con il rischio di una diffusione di malattie infettive, prosegue il rimpallo di responsabilità: «La gestione e pianificazione della rete degli impianti è di esclusiva competenza della Regione Lazio. Perché a Roma ci sono rifiuti a terra? Perché mancano gli impianti per trattarli e smaltirli, senza contare la mancanza di impianti a riciclo», afferma il capogruppo capitolino M5S, Giuliano Pacetti.

«Non vogliamo che la crisi igienica diventi sanitaria - ha detto dal canto suo l'assessore regionale del Lazio alla Sanità, Alessio D'Amato - Al ministro Grillo abbiamo inviato una relazione e documentazione idonea a rispondere a un'interrogazione parlamentare. Ma non abbiamo avuto riscontro». Nel frattempo, per evitare il collasso, sono due le richieste avanzate da Ama alla prima cittadina: prorogare l'utilizzo di Ponte Malnone (sabato scadranno i 180 giorni di durata della stazione di trasferenza) e lasciare il Tmb di Rocca Cencia e il tritovagliatore di Ostia attivi tutto il giorno. La Regione Lazio ha invece ricevuto dalla municipalizzata la richiesta di verificare ulteriori disponibilità negli impianti di trattamento regionali. Entro oggi riceverà una risposta.

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