Roma, la “droga dello stupro” ora arriva in monopattino. Gli ordini? In codice sui social. Sei arresti, convolti anche medici

monopattino_droga
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di Emilio Orlando
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Mercoledì 22 Settembre 2021, 08:00 - Ultimo aggiornamento: 23 Settembre, 12:50

La droga arrivava direttamente a casa con un “rider” a bordo di un monopattino. Bastava un messaggio su Whatsapp per ordinarla, utilizzando parole in codice che corrispondevano ciascuna a tipo di stupefacente. “Basa” o “pizza cotta” stavano per crack, “acqua” o “Mafalda” erano lo shaboo, “Gina” indicava il GHB, conosciuta anche come droga dello stupro, “Tina”, “Carla” o “riso in bianco” erano invece la classica cocaina. Le piazze di spaccio stanno cambiando pelle e i narcotrafficanti utilizzano il metodo “delivery” per le cessioni. L’organizzazione di narcos “4.0”, composta da sei persone finite in manette dopo un’indagine dei carabinieri del comando provinciale della Capitale e della compagnia Roma Centro, ha permesso di aprire uno spaccato sulle nuove frontiere del narcotraffico nella grandi città. 
A capo della banda di spacciatori c’era Jinyu Lin, una ragazza cinese di 31 anni promotrice della filiera di spaccio che in pochi minuti era in grado di recapitare ogni tipo di sballo a domicilio in tutta Roma, grazie ad una fitta rete di corrieri che veniva utilizzata giorno e notte.

Un gruppo composto da persone di diverse nazionalità, tutte perfettamente integrate tra loro. Gli investigatori hanno arrestato, infatti anche Danny Beccaria di 32 anni e Jakir Hossain, cittadino del Bangladesh venticinquenne, Mirko Chilelli, Clarissa Capone di 23 e 34 anni e Samin Uddin bengalese classe 1995, tutti indagati per violazione della legge sugli stupefacenti . Erano centinaia i clienti che si rifornivano di droga dai componenti del gruppo, tra loro anche personaggi dello spettacolo come un ex ballerino e coreografo della Rai e un medico primario, docente in una importante università romana che acquistavano, con cadenza quasi quotidiana dosi di droga dello stupro, coca e cloridrato di metamfetamina, uno stupefacente sintetico, sintetizzato nelle Filippine e considerata una delle droghe più potenti e pericolose al mondo.

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