Malamovida a Roma, controlli da Campo de' Fiori al Nomentano: tre locali chiusi

Nelle zone della movida di Roma sono state 150 le persone controllate, una quarantina di veicoli e 19 esercizi commerciali

un momento dei controlli dei carabinieri
un momento dei controlli dei carabinieri
3 Minuti di Lettura
Sabato 23 Aprile 2022, 17:07

Nuova ondata di controlli dei Carabinieri di Roma nelle zone della movida della Capitale, da Campo de' Fiori a Monti, Nomentano, Salario, Trieste e piazza Bologna. L'attività è stata pianificata per prevenire, e laddove necessario reprimere, episodi di illegalità e degrado nei quartieri più frequentati dal «popolo della notte». Sono state controllate complessivamente 150 persone, una quarantina di veicoli e 19 esercizi commerciali. Scoperte violazioni all'ordinanza antialcol, al codice della strada e alla normativa anti Covid.

Leggi anche > Roma, la denuncia di una quindicenne: «Stuprata dal branco a Pasquetta»

Nel centro storico, i carabinieri della Compagnia Roma Centro, col supporto di militari giunti da altri comandi, hanno identificato e denunciato a piede libero due cittadine romene poiché inottemperanti al provvedimento del divieto di ritorno nel comune di Roma emesso nei loro confronti. Altre due persone - un turista inglese e un cittadino romeno - sono stati segnalati alla Prefettura di Roma dopo essere stati trovati in possesso di modiche quantità di marijuana e hashish; 3 persone, invece, sono state sanzionate per mancanza della copertura assicurativa obbligatoria, guida con patente scaduta e per la mancanza della revisione periodica del veicolo.

Nelle zone tra Nomentano, Salario, Trieste e piazza Bologna, invece, i carabinieri della Compagnia Roma Parioli hanno denunciato a piede libero tre ragazzi: uno studente romano di 17 anni, sorpreso a cedere una modica quantità di marijuana ad un minorenne, un 23enne romano trovato alla guida della propria auto in stato di ebbrezza e un cittadino romeno di 36 anni che stava circolando con un coltello di genere proibito in tasca.

Due minimarket, gestiti da cittadini del Bangladesh, sono stati “pizzicati” dai militari ancora aperti dopo le 22, in violazione dell’ordinanza del sindaco di Roma.

Nei loro confronti è scattata la sanzione dell’importo di 400 euro e quella accessoria della chiusura per 3 giorni. In altre 3 attività commerciali i militari hanno riscontrato che gli esercenti proseguivano nella vendita di alcolici da asporto oltre l’orario previsto dal regolamento di Polizia Urbana del Comune di Roma. Per tutti, sanzione dell’importo di 150 euro e la richiesta del provvedimento di chiusura all’Autorità competente.

Non sono mancate le irregolarità in tema di adozione dei protocolli di sicurezza anti Covid-19 nella gestione degli esercizi commerciali: in particolare, in un esercizio della zona di viale Ippocrate è stata riscontrato il mancato uso delle mascherine da parte dei lavoratori e dei clienti e la mancata esposizione del numero massimo di clienti consentiti. I militari hanno elevato una sanzione di 400 euro e quella accessoria della chiusura per 5 giorni; in un altro locale della stessa zona, i carabinieri hanno accertato la mancanza della tabella con il numero massimo di avventori. In questo caso è scattata solo la sanzione amministrativa di 400 euro. Sono state 17 le persone sanzionate per la violazione dell’ordinanza antialcol e, nello stresso contesto, 2 studenti universitari sono stati segnalati alla Prefettura in qualità di assuntori di droghe.

© RIPRODUZIONE RISERVATA