Anno giudiziario, il Pg Salvi: «Roma tra le città più sicure al mondo»: nel 2018 dimezzati gli omicidi

Anno giudiziario, il Pg Salvi: «Roma tra le città più sicure al mondo»: nel 2018 dimezzati gli omicidi
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Sabato 26 Gennaio 2019, 09:48 - Ultimo aggiornamento: 10:31
Roma è tra le città più sicure al mondo. Lo afferma il Procuratore generale della Corte d'Appello di Roma, Giovanni Salvi, nella sua relazione in occasione dell'anno giudiziario. «Negli ultimi anni nella capitale c'è stata una drastica diminuzione degli omicidi, che ha portato la capitale a livelli davvero inimmaginabili qualche anno addietro e che hanno pochi paragoni nelle grandi città del mondo intero».

«Secondo i dati forniti, si è passati dal già basso numero di venti omicidi volontari nel 2015 a dieci nell'anno 2018 - aggiunge Salvi -. È un dato questo estremamente significativo, perché indica da un lato l'efficacia dei pubblici poteri nei confronti del crimine organizzato (al quale in passato si doveva la maggior parte di questi delitti) e dall'altro il permanere di un'emergenza nel settore della violenza domestica, nelle relazioni personali e di genere».


Milano, "Più prevenzione". In occasione dell'apertura dell'anno giudiziario 2019, il procuratore generale di Milano, Roberto Alfonso, ha evidenziato nella sua relazione che «per un efficace contrasto patrimoniale alle organizzazioni criminali occorre utilizzare più frequentemente le misure di prevenzione patrimoniale». «Nessuna proposta di misura di prevenzione patrimoniale risulta invece avanzata nei confronti di soggetti indiziati di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di delitti contro la pubblica amministrazione», sottolinea. Alfonso ha ricordato che «il codice antimafia ha subito con la legge del 17 ottobre 2017 profonde modifiche, soprattutto in materia di soggetti destinatari delle misure e di soggetti legittimati a formulare la proposta di applicazione di esse misure».

Napoli, "Carenza di personale"«Nessun Governo ha affrontato» il problema delle risorse destinate al comparto della giustizia «in maniera strutturale. C'è una grande e assoluta coerenza politica tra tutti i governi: centro, destra, sinistra, gialloverde e giallorosso». Lo ha detto il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, in occasione dell'inaugurazione dell'anno giudiziario al Maschio Angioino di Napoli. «Mi pare una cosa abbastanza ridicola - ha aggiunto De Luca - dover fare ancora i conti con il numero dei cancellieri, degli operatori, dei tecnici e dei magistrati che devono scriversi le sentenze da soli battendo a macchina. Sono cose che danno il segno di un Paese per tanti aspetti in declino».

Palermo, "Uffici troppo scoperti". Lo scorso anno sono state «rilevanti le scoperture negli uffici Gip-Gup di Palermo» raggiungendo anche «livelli preoccupanti». La denuncia è del Presidente della Corte di appello di Palermo Matteo Frasca nel corso dell'inaugurazione dell' anno giudiziario a Palermo. «Scoperture che sono state affrontate con grande impegno dal Presidente del tribunale» Salvatore Di Vitale.

Catania, "Efficacia sui migranti"«Prosegue con efficienza, competenza e capacità di innovazione organizzativa, l'attività della Procura di Catania, la quale ha inciso su fenomeni globali, quali le nuove strategie della criminalità organizzata, la corruzione e la tratta degli esseri umani, conseguendo risultati capillari e diffusi, che si segnalano per la capacità di intercettare non solo singoli episodi delittuosi, ma strategie criminali che operano con carattere di sistematicità e progettualità». Lo afferma il presidente della Corte d'Appello di Catania Giuseppe Meliadò nel discorso di inaugurazione dell' Anno Giudiziario.

Torino, "Prescrizione, vero oltraggio"La prescrizione è «il vero scandalo della giustizia italiana, il vero oltraggio alla Costituzione».
E' quanto si legge nella relazione del presidente della Corte d'Appello di Torino, Edoardo Barelli Innocenti, distribuita oggi per l'inaugurazione dell' anno giudiziario del Piemonte. Il magistrato ha riservato un cenno alla recente modifica della prescrizione sottolineando che «non è vero» che con la nuova disciplina «i processi sarebbero infiniti» perché i tempi della loro durata sono dettati dalla legge Pinto.


Milano, "Cresce la richiesta di asilo"A Milano c'è una forte crescita delle richieste di asilo da parte degli immigrati. È quel che emerge da un passaggio della relazione inaugurale dell' Anno Giudiziario del Presidente della Corte D'Appello di Milano Marina Tavassi. Il distretto milanese «è pesantemente interessato da questa tipologia di procedimenti: in appello siamo repentinamente passati dai 291 procedimenti pendenti nel 2016 ai 2.509 del giugno 2017, con
«un residuo al termine dell' anno giudiziario di 1.651 che si conta di smaltire nell' anno in corso».

Firenze, "Giorni della Memoria, monito per la Giustizia"«Questa udienza si svolge nei giorni della memoria che ci impegnano a ricordare l'orrore umano e giuridico delle leggi razziali, promulgate dalle dittature nazifasciste e a testimoniare la ferita aperta da un genocidio non considerandola solo una pagina di storia passata, ma un monito quotidiano a restituire dignità individuale alle vittime e a rendere il rispetto di ogni uomo un vero e proprio imperativo morale». Lo ha detto il presidente della corte di appello di Firenze Margherita Cassano aprendo l' anno giudiziario. Cassano ha anche detto di sentire «il dovere di rivolgere un pensiero deferente al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella del quale ammiriamo grandemente il rigore morale e intellettuale a difesa dei valori costituzionali».
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