Roma, incidente a Centocelle: si indaga per omicidio stradale. Mistero su un altro uomo a bordo dell'auto in fiamme

L'incidente di sabato. I familiari della vittima: «Chi ha visto parli»

Roma, incidente a Centocelle: si indaga per omicidio stradale. Mistero su un altro uomo a bordo dell'auto in fiamme
di Emilio Orlando
2 Minuti di Lettura
Venerdì 1 Aprile 2022, 06:45 - Ultimo aggiornamento: 07:59

«Vogliamo sapere che cosa è successo dopo l’incidente in cui è morto Alessandro, chi ha visto e sa parli». È l’appello disperato di Erica e Sergio Femia, sorella e fratello di Alessandro Vincenzo Femia, il venticinquenne morto carbonizzato nell’incidente stradale avvenuto sabato notte a Centocelle. Uno schianto avvolto nel mistero, con poche luce e tante ombre legate alla dinamica, dove la Procura di Roma ha aperto un fascicolo d’indagine, a carico di ignoti, con l’ipotesi di reato di omicidio stradale.


Nell’impatto tra l’autobus a metano della linea N95 e la “Volkswagen Scirocco” si è innescato un incendio, con una nuvola di fuoco che ha avvolto la parte anteriore della macchina dove si trovava la vittima, rimasta carbonizzata. Dai primi rilievi della polizia municipale è emerso che la “Volkswagen” andava a velocità elevatissima, sopra i cento chilometri l’ora e quando ha superato l’incrocio, non rispettando lo stop, ha invaso via dei Castani scontrandosi contro il mezzo pubblico.


Secondo alcune testimonianze, al vaglio della polizia Roma Capitale del gruppo Casilino, a bordo dell’automobile ci sarebbe stata anche un’altra persona fuggita a piedi, come anche all’interno del bus un passeggero si sarebbe allontanato di corsa.


Le ultime persone ad aver visto in vita Alessandro sono state la fidanzata e un amico che, stando al suo racconto, sarebbe rimasto in compagnia della vittima fino a mezz’ora prima della tragedia.

La sua versione però non convince del tutto gli investigatori, che stanno verificando l’attendibilità del racconto. I detective della municipale stanno anche esaminando le immagini di decine di telecamere della zona per stabilire se nelle fasi precedenti all’impatto la vittima stesse scappando da qualcuno che la stava inseguendo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA