Casa assegnata a una famiglia di rom: ma i residenti non li fanno entrare. «Basta stranieri»

I residenti: «Quella casa è inagibile e non può essere abitata, tempo fa ci fu una grave fuga di gas»

Casa assegnata a una famiglia di rom: ma i residenti non li fanno entrare. «Basta stranieri»
Casa assegnata a una famiglia di rom: ma i residenti non li fanno entrare. «Basta stranieri»
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Martedì 16 Novembre 2021, 11:11 - Ultimo aggiornamento: 14:04

Nonostante gli fosse stato assegnato un alloggio, i residenti gli hanno impedito l'ingresso. È quanto successo ieri ad una coppia rom, Zehera e Nhao di 78 e 79 anni e alla loro figlia disabile Miki, di 62 anni, che avrebbero dovuto stabilirsi nell'alloggio Ater del lotto 20 di San Basilio a Roma. Provenivano tutti dal campo di via Salviati, ma, una volta arrivati all'ingresso dell'abitazione, hanno trovato la serratura di accesso alla scala del palazzo cambiata. 

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Gli inquilini dello stabile sono scesi in strada e la coppia, accompagnata da uno dei loro figli e dall'ufficio speciale rom e sinti del Campidoglio, sono stati costretti a chiamare le forze dell'ordine. Gli agenti di polizia e dei militari dell'Arma accorsi sul posto, hanno lavorato principalmente per sedare gli animi. «Quella casa è inagibile, è per la sicurezza della scala» hanno spiegato i residenti. Alla fine Zehera e Nhao sono stati costretti ad andare via, ma non si arrendono: «Anche se ora abbiamo paura» hanno dichiarato.

L'alloggio, come viene spiegato da uno degli addetti dell'ufficio speciale capitolino per il piano rom, rientrava in un accordo di autorecupero, cioè, gli assegnatari pagano di tasca loro i lavori di manutenzione per poi scalare il costo dagli affitti. «Eravamo venuti proprio per quantificare i lavori da fare» ha raccontato Najo, un altro dei figli della coppia. «La scorsa settimana sono venuti a vederla per firmare l'assegnazione, sono entrati e usciti senza problemi, ora invece la serratura è stata cambiata».

Ma i residenti si sono opposti: «Quella casa è inagibile e non può essere abitata, tempo fa ci fu una grave fuga di gas e dovettero intervenire i vigili del fuoco. Oltre al fatto che abbiamo già accolto due famiglie straniere e secondo noi abbiamo dato, adesso basta», spiegano. A detta dei residenti, gli stranieri non possono essere concentrati tutti nella stessa palazzina, ma andrebbero distribuiti in tutto il comprensorio. «Ospitiamo già una coppia romena e una del Perù. Noi abbiamo dato», dice un altro residente.

Alla fine, la coppia rom è dovuta andare temporaneamente via. Le forze dell'ordine intervenute sul posto, hanno lavorato principalmente per sedare gli animi. Fortunatamnete, non si sono verificate scene di violenza come accadde nel 2019 a Casal Bruciato quando un centinaio di persone protestò e alzò delle barricate in strada con dei cassonetti contro l'assegnazione di alcuni alloggi popolari ai rom. 

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