Trasporti a Roma, protesta degli studenti. Ma arriva il buono taxi per portare docenti e personale Ata nelle scuole

studenti_protesta_bus_metro_roma
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di Flavia Scicchitano
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Mercoledì 10 Febbraio 2021, 08:00 - Ultimo aggiornamento: 08:39

Caos trasporti nella Capitale, con metro a singhiozzo nell’ora di punta e distanziamento anti-contagio azzerato. I disagi ieri mattina hanno colpito la linea B della metro di Roma, dove la circolazione è stata rallentata da un guasto alla rete elettrica nel tratto limitrofo alla Basilica di San Paolo. I rallentamenti sono iniziati intorno alle 9, con tempi di percorrenza altissimi: «Anche 25 minuti per una sola fermata«, secondo alcuni utenti.

E, tra vagoni e banchine stracolme, scoppia l’ira sul web. «Frequenza bassissima, passata solo una metro. Non presa perché piena», appare su Twitter. «La distanza di sicurezza è andata a farsi benedire», fa eco un’altra pendolare. Nel pomeriggio alcuni disservizi si sono verificati anche sulla metro C. Una situazione al limite quella dei trasporti romani, soprattutto per chi, in piena pandemia, utilizza i mezzi pubblici per andare a scuola o a lavoro. 


Ma presto ci sarà qualcosa di nuovo: sono infatti in arrivo, con il progetto “School ride Lazio”, voucher taxi gratuiti per docenti e personale Ata degli istituti scolastici pubblici di Roma. Con uno stanziamento della Regione di 4.172.798,36 di euro, i beneficiari potranno recarsi al lavoro utilizzando un voucher da 12,50 euro a corsa, per un massimo di due corse al giorno e un totale di 10 voucher a testa.

Il voucher può essere attivato tramite Spid sulla webApp schoolridelazio.astralspa.it. Poi, una volta richiesto il servizio taxi con le modalità consuete, si dovrà specificare di voler utilizzare il voucher; a fine corsa basterà mostrerà il QR code sul proprio smartphone e l’importo sarà scalato. Astral rimborserà a ogni operatore taxi la somma dei voucher ricevuti. 


Gli studenti però vogliono provvedimenti più incisivi. Ieri pomeriggio gli iscritti delle scuole superiori hanno raggiunto il Campidoglio per chiedere un servizio di trasporto pubblico in sicurezza. I mezzi infatti viaggiano al 50% e i ragazzi, nonostante gli ingressi fortemente scaglionati alle ore 8 e alle 10, continuano a vedere vetture starcolme e assembramenti. Il corteo, guidato dallo strisicone con su scritto “Sicurezza e diritti, Atac ascoltaci”, con megafoni e striscioni ha invaso il cuore dell’amministrazione capitolina. Ad organizzare la protesta la Rete degli Studenti Medi.

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