Roma, racket degli alloggi: a Tor Bella Monaca scoperto anche un arsenale dei boss dello spaccio

tor bella monaca
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di Emilio Orlando
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Venerdì 28 Maggio 2021, 08:00 - Ultimo aggiornamento: 08:50

La malavita organizzata che gestisce le piazze di spaccio a Tor Bella Monaca ha in mano anche il racket dell’occupazione delle case popolari. La conferma arriva dall’ennesima scoperta dei carabinieri, che hanno sequestrato (in un appartamento occupato abusivamente) un fucile di grosso calibro con le munizioni.
Le manette sono scattate ai polsi di un 41enne, già pregiudicato, accusato di detenzione illegale di armi e munizioni comuni da sparo. Nel corso del blitz all’interno della casa popolare, che si trova nel cuore del fortino dello spaccio dove sono attivi il clan Moccia, le famiglie Lionello, Nastasi, Di Bello, Federici e Sparapano, i militari dell’Arma hanno fatto la sorprendente scoperta. In un armadio, i detective hanno un fucile marca “Cockerill” calibro 12, con 3 munizioni dello stesso calibro, che vanta una potenza di fuoco in grado di fermare una macchina o un camion. Non si esclude che l’arma era solo custodita per conto dei boss del narcotraffico ed era pronta per essere utilizzata per qualche agguato oppure per un regolamento di conti “in grande stile”. 
Durante la perquisizione, è emerso che l’uomo occupava abusivamente l’abitazione di proprietà del Comune di Roma senza avere alcun titolo abitativo.

Nel quadrante del Tiburtino, invece, i carabinieri della compagnia di Montesacro e della stazione si San Basilio si sono imbattuti più volte nello stesso fenomeno: le case vengono liberate dai narcotrafficanti che la “buona uscita” all’inquilino regolare, pagandolo con somme che vanno dai 5mila ai 10mila euro per lasciarli liberi ed assegnarli ai “dipendenti” dell’ “azienda” dello spaccio e spesso vengono utilizzati come raffinerie e come depositi per lo stoccaggio della droga, come avviene in via Corinaldo e in via Carlo Tranfo dove i malvitosi prediligono le abitazioni al piano terra per scavare tunnel dai quali è possibile fuggire dai blitz delle forze dell’ordine. 

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