Roma, bar e ristoranti con più tavolini all'aperto: il Campidoglio promette concessioni in 24 ore

tavolini_aperto_roma
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di Lorena Loiacono
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Martedì 12 Maggio 2020, 08:00
Più spazi per i tavolini all’aperto nei vicoli di Roma: il Campidoglio apre il suolo pubblico e accelera sulle concessioni. In piena emergenza, l’obiettivo è salvare le imprese. Tra i settori più a rischio infatti, in questa Fase 2, ci sono proprio bar e ristoranti che, d’ora in poi, dovranno distanziare i loro tavolini avendone quindi a disposizione probabilmente meno della metà. Difficile se non impossibile, quindi, rientrare nelle spese tra i costi di gestione, del personale e delle materie prime. E allora il rischio di non poter riaprire in queste condizioni è altissimo: un rischio insostenibile per una città come Roma che non può permettersi di lasciar chiudere tre serrande delle attività ricettive.
IL PIANO. Dal Campidoglio arriva allora la proposta per allargare gli spazi a disposizione degli esercenti: il piano Raggi, a breve in un’ordinanza, prevede infatti per bar e ristoranti un iter superveloce per la concessione di occupazione di suolo pubblico. La risposta arriverà infatti al massimo in 24 ore e l’aumento del suolo pubblico consentito sarà del 35% degli spazi esterni in concessione. 
AGEVOLARE LA RIPRESA. L’obiettivo della sindaca è agevolare la ripresa delle attività di ristorazione alle prese, ormai, con un’inevitabile e drastica riduzione dei posti al coperto. I tecnici del Comune stanno lavorando ad una procedura lampo che possa velocizzare e semplificare al massimo le pratiche abbattendo i “soliti” tempi della burocrazia. 
I PERMESSI. «Abbiamo deciso di concedere spazi esterni più ampi per bar, ristoranti e librerie di Roma - ha spiegato la Raggi - quando potranno riaprire, avranno più spazio a disposizione per accogliere i clienti garantendo il distanziamento necessario. Stiamo lavorando per ampliare fino al 35% la concessione di suolo pubblico per gli esercizi commerciali». L’agevolazione sugli spazi e la semplificazione andranno avanti almeno per tutto il 2020 sia per le richieste che per i rilasci dei permessi. Un capitolo ad hoc riguarda inoltre le tipologie d’arredo esterno: soprattutto nelle aree del Centro sono previsti infatti stili specifici, nel rispetto del decoro, ma ora saranno ampliate anche le tipologie consentite proprio per evitare altre spese e tempi lunghi per reperire i materiali necessari. 
I COSTI. Non dovrebbero esserci aumenti visto che il Campidoglio ha già provveduto alla sospensione del canone per l’ occupazione di spazi e aree pubbliche.
DOPO LE 15. Confcommercio chiede alla Raggi di rivedere anche la chiusura domenicale pomeridiana. 
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