Allarme aviaria a Ostia. Il direttore Istituto Zooprofilattico Lazio: «Cuocere bene carne e uova»

aviaria_focolaio_ostia antica_roma
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di Lorena Loiacono
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Mercoledì 10 Novembre 2021, 07:48 - Ultimo aggiornamento: 11 Novembre, 14:38

Ugo della Marta, direttore generale dell’Istituto Zooprofilattico di Lazio e Toscana: l’allevamento di Ostia Antica è stato messo in sicurezza? 
«Gli animali sono stati già tutti abbattuti. Ora vengono monitorate tutte le attività zootecniche del raggio di 3 km e 10 km: fortunatamente sono poche». 

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Verranno fatte analisi agli animali? 
“I sintomi dell’aviaria arrivano prima della positività, al contrario del Covid, quindi bisogna controllare eventuali morti sospette.

Questo virus è ad alta patogenicità, gli animali domestici muoiono velocemente». 


Quelli selvatici? 
«Non si ammalano ma trasmettono il virus agli animali domestici: probabilmente il virus è arrivato da anatre e oche in migrazione». 


Come si fa il tracciamento dell’aviaria? 
«I servizi veterinari della Asl devono capire quali siano state le sorgenti di entrata del virus, un’eventuale movimentazione da altri allevamenti affetti». 


L’essere umano si può infettare? 
«Corrono rischi solo gli allevatori o operatori se toccano l’animale o le sue feci. Ma non ci si ammala mangiando carne e uova». 


Come essere sicuri a tavola? 
«La prima regola è mangiare sempre carne e uova cotte, per scongiurare qualunque contagio».

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