Roma, Atac condannata per discriminazioni verso i disabili: ecco cosa è successo

Roma, Atac condannata per discriminazioni verso i disabili: ecco cosa è successo
Roma, Atac condannata per discriminazioni verso i disabili: ecco cosa è successo
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Giovedì 28 Maggio 2020, 16:01
Atac condannata per aver discriminato i disabili. Il Tribunale di Roma, con un'ordinanza di un mese fa e resa pubblica l'altroieri, ha condannato l'azienda dei trasporti pubblici della Capitale per condotta discriminatoria nei confronti delle persone disabili, a causa di alcuni guasti agli ascensori all'interno di due stazioni della Metro B.

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Lo ha reso noto l'Associazione Luca Coscioni, che ha assistito legalmente un giovane disabile, Dario D., rimasto bloccato per ben due volte nello scorso settembre all'interno delle stazioni Eur Palasport ed Eur Magliana, proprio a causa degli ascensori guasti. Il giovane, costretto a muoversi con una sedia a rotelle, si era rivolto all'Associazione Luca Coscioni e il Tribunale gli ha dato ragione: Atac ora dovrà risarcirgli un danno pari a mille euro, oltre a ripristinare il funzionamento degli ascensori nelle due stazioni della metro B.

Quello di Dario non è affatto un caso isolato: è la quinta volta, infatti, che Atac viene condannata su impulso dell'Associazione Luca Coscioni. Commentando l'ordinanza della giudice Damiana Colla della diciottesima sezione civile del Tribunale di Roma, l'avvocato Alessandro Gerardi, consigliere generale dell'Associazione, ha dichiarato: «Le sentenze dimostrano che i disabili vivono un'autentica odissea nel tentativo di spostarsi da un punto all'altro di Roma. Non siamo una città all'altezza delle grandi metropoli europee perché facciamo vivere ai disabili una situazione insostenibile. La Giunta e la sindaca Virginia Raggi inizino ad assumersi tutte le loro responsabilità e a garantire ciò che era stato promesso in campagna elettorale. Chiediamo al 'disability manager' del Comune di Roma di far attivare al più presto gli interventi ordinati dal Tribunale, con la speranza che si possano presto cominciare a vedere i primi segni della famosa discontinuità promessa da questa Amministrazione in campagna elettorale sul fronte dell’accessibilità e dell’abbattimento di tutte le barriere».
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