Roma, ragazzo di 13 anni perde il tablet sul bus: «Mi serve per studiare». Gli autisti Atac gliene regalano uno nuovo

Ragazzo in lacrime a 13 anni: «Ho perso il tablet sul bus». E gli autisti Atac gliene regalano uno nuovo
Ragazzo in lacrime a 13 anni: «Ho perso il tablet sul bus». E gli autisti Atac gliene regalano uno nuovo
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Martedì 15 Giugno 2021, 11:19

Ha dimenticato il suo tablet a bordo di un autobus, e quando se n'è reso conto si è perso nella disperazione: pagato tanti soldi e costato sacrifici alla sua famiglia, era per lui uno strumento preziosissimo anche per studiare. Il protagonista della vicenda, avvenuta a Roma, è un ragazzo di 13 anni, che tra le lacrime ha chiesto aiuto ad un autista dell'Atac dopo aver smarrito il tablet su un sedile della linea 86. E l'autista, insieme ai colleghi, si è reso protagonista di un gesto bellissimo, davanti alle lacrime di quel giovane studente.

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A raccontare il lieto fine è l'Atac, sui suoi canali social ufficiali. «Capita spesso agli autisti Atac di trovarsi davanti viaggiatori che chiedono aiuto, con la speranza di poter ritrovare qualcosa di loro proprietà dimenticata sul bus prima di scendere. Così come è successo a Fabio, autista di Grottarossa, che pochi giorni fa, al capolinea Conca d'Oro, ha incrociato il piccolo Tomas, un giovane studente di 13 anni di origini egiziane che, con le lacrime agli occhi, sperava di poter ritrovare il suo tablet, lasciato su un sedile della linea 86, quella che prende tutte le mattine per andare a scuola.

Alcune volte va bene, altre - come in questo caso - no. Purtroppo, nulla da fare: del tablet nessuna traccia».

«Tomas, disperato, racconta al nostro autista quanto è costato alla sua famiglia comprare quel dispositivo che lo ha aiutato tanto durante la didattica a distanza e che è ormai diventato uno strumento indispensabile per seguire le lezioni. Demoralizzato, non vuole andare a scuola e non ha nemmeno il coraggio di tornare a casa, per raccontare ai genitori cosa gli sia accaduto», continua il racconto dell'Atac su Facebook. A quel punto l'autista ha raccontato la storia ai colleghi ed è nato un «tam-tam spontaneo e in pochi giorni viene organizzata una colletta».

«Fabio raccoglie circa 500 euro - aggiunge Atac - e, visto che la solidarietà a volte è contagiosa, acquista un nuovo tablet, migliore del precedente, grazie anche allo sconto fatto dal rivenditore al quale aveva raccontato il fatto. Oggi al capolinea Conca d'Oro Tomas, ignaro di tutto, è venuto accompagnato dal padre, nostro 'complice'. Ad accoglierlo Fabio assieme a Valentina, Andrea, Patrizia, Stefano, Maria Pia, Stefania e Luigi, altri colleghi della rimessa di Grottarossa che non si sono voluti perdere la faccia sorpresa e felice del piccolo studente che, grazie al grande cuore della gente di Atac, ora ha un nuovo tablet».

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