Zone urbane colorate di rosso e piazze blindate, Roma prepara l’offensiva contro assembramenti e aree a rischio: in piena emergenza Covid, con i casi di contagio che mettono a durissima prova l’assistenza sanitaria, sta per scattare il pugno di ferro contro la movida. E non solo.
SOTTO OSSERVAZIONE. Tra le zone sotto osservazione ci sono innanzitutto Campo de’ Fiori e Trastevere, ma anche il Pigneto e San Lorenzo. Le immagini di via del Corso stracolma e delle spiagge di Ostia da tutto esaurito, rimbalzate sui social nello scorso fine settimana, non possono ripetersi. E allora arriva la stretta dal Viminale per chiudere piazze e strade dove la movida e gli assembramenti mettono a rischio la salute dei romani. Il ministero dell’Interno ha chiesto infatti di intervenire con controlli serrati e così, ieri, nel Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica avviato dal prefetto di Roma, Matteo Piantedosi, sono state elencate le priorità.
IL CENTRO. I luoghi più a rischio che, dopo un monitoraggio, potrebbero essere chiusi nelle ore più critiche sono le zone della movida soprattutto dal venerdì alla domenica: occhi puntati quindi sulle strade del Centro, da via del Corso fino a piazza Trilussa, piazza Santa Maria in Trastevere e piazza dell’Immacolata, e ancora piazza Navona a Ponte Milvio e le banchine del Tevere.
LA NOVITÀ.
NUOVO VERTICE. Oggi, in Questura, si svolgerà un’ulteriore riunione tecnica tra la polizia, i carabinieri, la guardia di finanza e la polizia municipale, per metter a punto le modalità di intervento sulle eventuali chiusure: sarà necessario capire come muoversi. L’idea è di chiudere gli spazi urbani lì dove la folla mette a rischio il distanziamento: da capire se si procederà ad orari o con interventi mirati (quindi, quando necessari). Di sicuro serviranno agenti per monitorare e intervenire, cambiando anche la viabilità: domani, perciò, altra seduta del Comitato tecnico per la sicurezza.