Roma, il Parco archeologico del Colosseo piange la scomparsa di Nerina. La gatta nera, che per dieci anni aveva vissuto all'interno e nei dintorni dell'Anfiteatro Flavio, è morta a causa di un cancro e di una leucemia felina che l'avevano colpita da tempo.
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Ad annunciarlo è proprio la pagina Facebook del Parco archeologico del Colosseo: «Ciao, Nerina. La terra ti sia lieve come il tuo passo sulle antiche pietre di questo anfiteatro che conoscevi in ogni angolo recondito. Le fusa, i graffi, l’incedere su e giù per le scale ci mancheranno ogni giorno e ci sembrerà di vederti ancora stiracchiarti felice al sole, sull’arena. Con amore, da tutti noi».
A ricordare Nerina ci sono i dipendenti del Parco archeologico del Colosseo, ma anche le migliaia di turisti che avevano incontrato la gatta durante le loro visite. Anche Barbara Nazzaro, architetto e direttrice tecnica della Sovritendenza, ha voluto omaggiare la gatta. «Era arrivata qui ancora cucciola ed è stata subito una dei gatti più coccolati e amati. La potevi incontrare ovunque, lei conosceva ogni angolo di questo posto, specialmente dove poteva sonnecchiare tranquilla, lontano dai turisti. Come tutte le regine, non amava essere disturbata» - le parole dell'architetto a Il Messaggero - «Era qui quando sono venuti in visita Barack Obama, il principe Harry e anche Russell Crowe insieme a Francesco Totti. Nerina aveva un bel caratterino, nel corso degli anni ha graffiato così tanti turisti che le abbiamo dovuto comprare un collare rosso con la scritta "Non toccarmi".