Lo scandalo del ring di Muhammad Alì. Giorgia Meloni: «Chiusure del governo distruggono lo sport italiano»

Lo scandalo del ring di Muhammed Alì. Giorgia Meloni: «Chiusure del governo distruggono lo sport italiano»
Lo scandalo del ring di Muhammed Alì. Giorgia Meloni: «Chiusure del governo distruggono lo sport italiano»
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Mercoledì 24 Marzo 2021, 20:07 - Ultimo aggiornamento: 25 Marzo, 18:02

Abbandonato, vuoto, a prendere polvere in uno dei sotterranei della palestra centenaria dell'Audace di Roma: è il ring delle Olimpiadi del 1960 nella Capitale, un tempio della boxe, dove un giovanissimo Cassius Clay - che poi sarebbe diventato leggenda col nome di Muhammad Alì - aveva combattuto e vinto l'oro. Siamo stati proprio noi di Leggo a denunciare la situazione dello storico ring, messo ko dal Covid.

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Da oltre un anno non è infatti possibile praticare il pugilato, sport di contatto, e la palestra Audace è tristemente chiusa, con problemi economici sempre più pressanti.

Così, mettere in vendita lo storico ring è diventata un'esigenza; si sono fatti avanti collezionisti e filantropi americani, pronti a partecipare a una eventuale asta e ad acquistare il quadrato blu per portarselo negli Usa. 

 

La notizia è stata ripresa dalla leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni, che in una nota ha sottolineato come siano queste «le conseguenze delle chiusure indiscriminate decise dal Governo e che stanno mettendo in ginocchio il mondo dello sport, gli operatori e i gestori delle palestre: rischia di finire all’asta il ring simbolo dei Giochi Olimpici di Roma 60, conservato dalla storica palestra Audace Boxe di Roma e sul quale un giovanissimo Muhammad Ali conquistò l’oro olimpico. Fratelli d’Italia raccoglie l’appello lanciato dal maestro Gabriele Venturini dalle colonne del quotidiano ‘Leggo’: le Istituzioni, a partire da Roma Capitale, impediscano che un simbolo della storia dello sport possa andare perso e rischiare di finire nelle mani di qualche collezionista straniero».

«Apprendiamo da Leggo che la palestra di pugilato "Audace", centro di aggregazione dalla storia centenaria e punto di riferimento dell'Esquilino, metterà in vendita lo storico ring dove si allenò anche Cassius Clay. È il simbolo delle chiusure indiscriminate del governo che hanno portato lo sport allo stremo, a fronte di un rivolo di ristori che non superano i 9 mila euri annui in media», scrivono in una nota gli esponenti di Fratelli d'Italia Federico Mollicone, deputato capogruppo in commissione Sport, Andrea de Priamo, capogruppo in Assemblea Capitolina, Stefano Tozzi, capogruppo in Municipio I. «Lanciamo un appello alla Regione Lazio e a Roma Capitale per salvare la storica palestra Audace e il ring, simboli dello sport nazionale. Esprimiamo la nostra solidarietà alla famiglia Venturini. Da sempre Fratelli d'Italia chiede la riapertura degli impianti sportivi e delle palestre, con fondi e ristori. Al dl Coni è stato approvato un nostro ordine del giorno per la riapertura: il governo dia seguito immediatamente».

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