Referendum Atac, lo spot dei radicali con la finta Virginia Raggi: «Il vento del cambiamento puzza di bruciato»

Referendum Atac, lo spot dei radicali con la finta Virginia Raggi: «Il vento del cambiamento puzza di bruciato»
Referendum Atac, lo spot dei radicali con la finta Virginia Raggi: «Il vento del cambiamento puzza di bruciato»
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Mercoledì 10 Ottobre 2018, 09:26 - Ultimo aggiornamento: 09:39

Un video ironico e divertente, quello girato con un'attrice che interpreta Virginia Raggi, con tanto di fascia tricolore, nel centro storico. Così i Radicali hanno deciso di pubblicizzare il referendum su Atac a Roma, per cui si voterà il prossimo 11 novembre.

C'è molta ironia sugli slogan e gli annunci della sindaca di Roma, in questo video girato nel centro della Capitale e che termina con il montaggio di un video reale, ovvero l'esplosione di un bus a via del Tritone nello scorso mese di maggio. Il mezzo esplode proprio mentre la finta Virginia Raggi pronuncia il suo famoso slogan «Il vento sta cambiando», ed i Radicali attaccano così: «Il vento del cambiamento puzza di bruciato».

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Il referendum del prossimo 11 novembre, promosso dalla piattaforma Mobilitiamo Roma, non mira a fare di Atac un'azienda privata, bensì di rompere il monopolio del trasporto pubblico a Roma, consentendo l'ingresso, tramite gara, anche ai privati. L'obiettivo è quello di aumentare la concorrenza e, di conseguenza, anche la qualità del trasporto pubblico, una delle tante 'piaghe' che i cittadini romani devono patire.

«Una sosia della sindaca si aggira per i quartieri di Roma, convinta che i tempi di attesa alle fermate di Atac diventino momenti per socializzare e leggere un buon libro, che il caldo insopportabile dei bus senza aria condizionata sia una comoda sauna, o che la periferica via del Tritone sia diventata, grazie all'amministrazione, centro storico» - spiegano i Radicali in una nota - «La sindaca e l'amministrazione, che della democrazia diretta hanno fatto solo uno slogan, stanno fingendo che il referendum Mobilitiamo Roma non esista, sembrano addirittura volerlo boicottare: per questo da oggi, e per le prossime quattro settimane sarà lanciata dal comitato per il sì una campagna sui social che vede proprio la sindaca, latitante nella realtà, protagonista almeno nella finzione».

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