Ha lasciato sbattendo la porta in faccia a Virginia Raggi. E lo ha fatto mettendo tutto nero su bianco: tre pagine vergate di getto che hanno creato un vero e proprio terremoto in Campidoglio. Stefano Napoli si è dimesso da comandante generale dei vigili. «Impossibile lavorare così». La decisione è arrivata dopo il servizio di Report che denunciava un malaffare diffuso in molti gruppi della municipale.
Un attacco forte verso il capo del Corpo: «Ho dovuto constatare con sorpresa e rammarico - scrive Napoli - la mortificante assenza del benché minimo cenno, da parte sua (della Raggi, ndr), di vicinanza alla mia persona e al mio ruolo. Ciò è stato tanto più avvilente ove si consideri che l’amministrazione era ed è perfettamente a conoscenza del merito delle vicende oggetto di disinformazione e dunque le è perfettamente noto come i fatti siano stati mistificati in danno di Roma Capitale e della mia persona».
Che Virginia Raggi non abbia brillato per trasparenza lo si era capito: lunedì sera Leggo ha chiesto conferma della vicenda via Whatsapp alla prima cittadina che candidamente negava tutto. Anche l’assessore al personale si è detto all’oscuro del caso, il che fa capire come funzionino tante cose all’interno di un Campidoglio sempre più allo sbando. Assieme alle dimissioni di Napoli sono arrivate sempre ieri 28 richieste di trasferimento da parte dei fedelissimi dell’ex comandante. Nessuno vuole più stare al comando generale.
E ora? Si apre la partita del nuovo capo.