Raggi, c'è il rimpasto di giunta: ritirate le deleghe a Bergamo e Cafarotti «Visione diversa della città»

Roma, Raggi ritira le deleghe a Bergamo e Cafarotti: «Visione diversa della città»
Roma, Raggi ritira le deleghe a Bergamo e Cafarotti: «Visione diversa della città»
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Venerdì 22 Gennaio 2021, 22:27 - Ultimo aggiornamento: 23:18

Virginia Raggi ritira le deleghe alla cultura e al commercio al vicesindaco Luca Bergamo e all'assessore Carlo Cafarotti. «Volevo informarvi direttamente prima che lo apprendeste dalla stampa. Sto riprendendo le deleghe della cultura e delle attività produttive. Mi preme informarvi che resta immutata la mia stima nei confronti dei due assessori Bergamo e Cafarotti», questo il messaggio inviato in chat dalla prima cittadina di Roma alla sua giunta e anche ai consiglieri. 

Secondo quanto riporta il Messaggero, la pesante delega alla Cultura andrà a Lorenza Fruci, giovane saggista e autrice di documentari (anche di un libro sul burlesque).

 

L'assessore ai Trasporti di Roma, Pietro Calabrese, verso il ruolo di vicesindaco.

Il presidente della commissione Commercio, Andrea Coia, del M5s verso il ruolo di assessore allo Sviluppo economico e Turismo. Questi i rumors che si rincorrono in queste ore in Campidoglio, dopo che la sindaca di Roma Virginia Raggi nella serata di oggi ha ritirato le deleghe al vicesindaco uscente e assessore alla Cultura, Luca Bergamo, e all'assessore uscente allo Sviluppo economico Carlo Cafarotti.

«Ringrazio Luca Bergamo per il lavoro che ha svolto come Vicesindaco e assessore alla Crescita culturale del Comune di Roma. Mi preme sottolineare - afferma la sindaca Raggi - che la mia decisione non è legata ad alcuna incomprensione né a dissapori nei suoi confronti: la fiducia e la stima nei confronti di Luca restano alte, soprattutto alla luce del complesso e ottimo lavoro che ha portato avanti in questi anni. Voglio ringraziare Luca per il suo impegno al servizio della città grazie a cui sono state realizzate delle vere rivoluzioni nel modo di fare cultura a Roma, che hanno hanno influenzato il dibattito italiano e internazionale, con il solo obiettivo di garantire la massima accessibilità e partecipazione dei cittadini alla vita culturale della propria città. Penso alla Mic Card che apre quasi gratuitamente ai romani tutta la rete dei musei civici di Roma. Penso alla Festa di Roma, un capodanno unico e apprezzato a livello nazionale e internazionale per la qualità delle performance e della creatività o alla prossima riapertura del Mausoleo di Augusto. E questi sono solo tre esempi tra i tanti». Tuttavia, osserva la sindaca, «ci sono diversità di visioni politiche per il futuro di Roma. Ne abbiamo discusso di recente senza riuscire a trovare una sintesi». «Allo stesso modo, ringrazio Carlo Cafarotti per il contributo all'azione amministrativa realizzato nel corso di questi anni. Abbiamo portato avanti insieme -conclude - progetti importanti per la città come il rilancio del settore turistico attraverso il Convention Bureau e FutouRoma o la riorganizzazione dei mercati rionali».

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