Progetto della Regione per riqualificare e rilanciare il parco dell'Appia Antica

L'Appia
L'Appia
di Flavia Scicchitano
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Martedì 10 Ottobre 2017, 20:05
Dal recupero di antichi casali, alla realizzazione di sentieri ciclabili, alla promozione dell’agricoltura bio. E’ stato approvato dalla giunta della Regione Lazio il Piano d’assetto del Parco regionale dell’Appia Antica, che permette ai vincoli di diventare norme condivise da tutti e di non operare più in regime di salvaguardia. 
Il Piano, che ora dovrà essere esaminato dal Consiglio regionale per l’approvazione definitiva, affronta molti aspetti cruciali per la tutela del territorio: la perimetrazione; le connessioni ecologiche con le altre aree protette; la valorizzazione compatibile del patrimonio archeologico; l’allontanamento o la sostituzione di attività incompatibili; le relazioni con le infrastrutture stradali e ferroviarie; la funzione imprescindibile dell’agricoltura sostenibile; la fruizione di spazi verdi come l’area degli Acquedotti, la valle della Caffarella e la tenuta di Tor Marancia. 
«Un passo decisivo sulla strada della legalità e della trasparenza - commenta il governatore del Lazio, Nicola Zingaretti - Il Parco dell’Appia Antica va tutelato sia sul fronte della urbanizzazione che delle illegalità. Per farlo dobbiamo dotarci di regole certe e trasparenti che oggi con il Piano d’assetto diventano ancora più efficaci. Con la tutela dell’ambiente incentiviamo anche nuove opportunità di sviluppo turistico e sostenibile, sociali, educative e rigenerative».
In particolare, tra gli obiettivi del Piano, emergono: il recupero di antichi casali come punti di sosta e ristoro; la promozione di attività di agriturismo e di produzioni agricole biologiche; una sentieristica anche ciclabile; accordi di programma con gli enti locali per il recupero delle zone più degradate del Parco; aumento delle aree di proprietà pubblica per garantire massima fruibilità anche attraverso accordi con i privati. 
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