Prati, rifiuti e bivacchi in piazza dei Quiriti: è allarme degrado

Prati, rifiuti e bivacchi in piazza dei Quiriti: è allarme degrado
di Jacopo G. Belviso
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Domenica 8 Luglio 2018, 20:20 - Ultimo aggiornamento: 20:29

I rifiuti strabordano dai cestini arrugginiti, il verde non è curato, la fontana sembra essere stata dimentica: infine, ogni sera, si scatena una lotta fra chi vorrebbe riposare e chi invece preferisce ubriacarsi e molestare i residenti con rumori di ogni genere. Questa è la condizione di degrado in piazza dei Quiriti, in pieno Rione Prati, dove da tempo i residenti denunciano una situazione ai limiti della sopportazione, stanchi di dover combattere contro l’incuria e lo sporco dilagante.
 

 

Una piazza definita addirittura “pericolosa” dagli abitanti, soprattutto dopo la caduta dell’albero, intorno alle 8 di mattina di venerdì scorso. «La piazza è diventata invivibile, le famiglie non portano nemmeno più i bambini a giocare, ormai siamo rassegnati», racconta il sig. Mario, proprietario del negozio all’angolo della strada, mentre osserva distante la piazza. Nel mese di marzo, sotto la direzione della Sovrintendenza Capitolina furono effettuati dal Simu (Sviluppo Infrastrutture e Manutenzione Urbana) e con il supporto di Zétema Area Conservazione, diversi interventi di restauro e ripulitura della Fontana delle Cariatidi, ancora oggi meta preferita di molti turisti, e comportarono lo svuotamento della vasca dal muschio e dal calcare. Ad oggi la nota creazione in marmo e travertino dello scultore triestino Attilio Selva (1888-1970) si presenta in condizioni d’abbandono, con grande stupore dei residenti.

«La fontana è ricettacolo di zanzare - racconta Michele Natoli, che non abita lontano dalla piazza - Anche le strisce pedonali sono disegnate nei punti più pericolosi della rotatoria e rendono difficile l’attraversamento: perciò mi chiedo, visto che hanno cambiato il senso di marcia da qualche anno, quando sistemeranno anche le strisce? Questo luogo potrebbe essere veramente splendido se adeguatamente curato, invece è vittima del degrado». «Fino a poco tempo fa due ragazzi venivano a pulire la piazza due volte a settimana - spiega una delle ultime signore che ancora ama sedersi sulle panchine di marmo di fronte all’opera di Selva - ora invece non passa più nessuno. Il problema principale è proprio la mancanza di pulizia». 

Oltre alla decine di bottiglie buttate ovunque, chiaro residuo della baldoria del sabato sera, i residenti hanno segnalato anche un pericoloso gioco in cui si cimentano diversi giovani durante la notte: “Vengono, bevono, urlano e poi lanciano decine di oggetti nell’acqua della fontana, per divertirsi.
Capita spesso di dover intervenire, a volte anche per evitare il peggio, ma tanto fino alle 3 di mattina non si fermano. Non sappiamo più che inventarci».

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