Il Papa dona un milione a Roma: "Creato un fondo per aiutare chi è stato più colpito dall'emergenza Covid"

papa_piazza_san pietro
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di Lorena Loiacono
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Mercoledì 10 Giugno 2020, 08:00 - Ultimo aggiornamento: 08:24
Una raccolta di fondi per aiutare le vittime della crisi economica post Covid, con le parrocchie a segnalare i casi più difficili. Parte da Papa Francesco con la donazione di un milione di euro il Fondo “Gesù Divino Lavoratore”: uno stanziamento ad hoc per tutte quelle persone che, nella fase di emergenza sanitaria, hanno perso il lavoro o comunque un reddito dignitoso per andare avanti. 
Bergoglio si rivolge soprattutto a coloro che rischiano di restare fuori dalla tutele messe in campo dallo Stato: «Penso alla grande schiera dei lavoratori giornalieri e occasionali - spiega il Pontefice in una lettera al cardinale vicario Angelo De Donatis - a quelli con contratti a termine non rinnovati, a quelli pagati a ore, agli stagisti, ai lavoratori domestici, ai piccoli imprenditori, ai lavoratori autonomi, specialmente quelli dei settori più colpiti e del loro indotto. Molti sono padri e madri di famiglia che faticosamente lottano per poter apparecchiare la tavola per i figli e garantire ad essi il minimo necessario». E da Papa Francesco parte l’appello a donare: «Invito tutte le istituzioni e i nostri concittadini a condividere in modo generoso ciò che hanno a disposizione e i sacerdoti, affinché siano i primi a contribuire al Fondo». Immediata la risposta del cardinale vicario Angelo De Donatis: «Sono profondamente grato al Santo Padre per l’istituzione del Fondo diocesano: ognuno per la sua parte». E non si sono fatte attendere le donazioni del Campidoglio e della Regione Lazio che hanno già stanziato 500mila euro ciascuno. «Accogliamo con favore l’appello del Santo Padre – ha risposto la sindaca Raggi - è fondamentale che le istituzioni collaborino per supportare, soprattutto in questo momento così delicato, le fasce più deboli e fragili». E Zingaretti ha sottolineato: «Aderiamo al fondo. Le crisi colpiscono sempre le categorie sociali più fragili, fanno emergere nuove povertà e mettono in discussione la tenuta stessa del patto sociale su cui si basa una comunità». 
La diocesi di Roma potrà quindi contare su nuove risorse da distribuire tra i più deboli, con l’aiuto delle parrocchie sul territorio, a cui i cittadini potranno rivolgersi per capire come accedere ai fondi.
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