Panariello, Conti e Pieraccioni, bischeri per sempre: «Questi live ci hanno preso la mano. Prima o poi in tv»

Bischeri per sempre: Panariello, Conti e Pieraccioni: «Questi live ci hanno preso la mano»
Bischeri per sempre: Panariello, Conti e Pieraccioni: «Questi live ci hanno preso la mano»
di Marco Castoro
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Martedì 28 Maggio 2019, 07:30 - Ultimo aggiornamento: 15:34
Li hanno ribattezzati i tre tenori della risata. Del resto, come si fa a non ridere quando troviamo contemporaneamente Leonardo Pieraccioni, Giorgio Panariello e Carlo Conti (che in loro compagnia diventa un bischero).

Cominciamo subito con una domanda a Leonardo e Giorgio. Perché non avete guardato in tv la Corrida? Carlo c’è rimasto male ed è diventato nero di rabbia.
Panariello: «E a te chi te l’ha detto?».

Me l’ha detto Bonolis.
Pieraccioni: «Mamma mia come si sanno subito le cose». 
Conti: «Te lo dico io cosa fanno loro due. Guardano fino a una certa ora la Corrida, poi quando di là comincia lo spogliarello di Miss Natura, cambiano. Perché a loro piace la Cultura».

Pieraccioni, una star del cinema come fa a mischiarsi con questi altri due?
«Beh, li aiuto, faccio volontariato».

Un tour impegnativo.
Panariello: «La parola a Conti per le cose ufficiali». 
Conti: «Con la nostra reunion dovevamo fare due date all’Arena di Verona, poi però ci siamo fatti prendere la mano. È stato talmente bello il divertimento e l’affetto del pubblico, con due ore di risate ininterrotte. Giorgio e Leo stanno in un momento di grazia straordinario. Quindi siamo passati alla prima tournée, date teatrali, versione estiva, ormai la nostra è una commedia che si alimenta con l’attualità che ci dà sempre spunti nuovi».

Scherzi, improvvisazione, prendersi in giro: è la forza dello spettacolo.
Panariello: «Noi ci divertiamo. Vista la nostra veneranda età facciamo un tour comodo. Con il testo scritto in un modo, poi siccome si allunga sempre di più abbiamo dovuto tagliare. Perché uno si affeziona alle battute. Senza farci scoprire abbiamo tagliato quelle di Leo. E quindi lui fa sempre meno».

Un passaggio in tv è previsto?
Panariello: «Noi continuiamo a dire di no, ma prima o poi lo faremo. Sarebbe un peccato se Martina, la figlia di Leonardo, non potesse apprezzarci col tempo. Dovremmo farne una registrazione in modo di averla». 
Pieraccioni: «Io preferirei che non restasse traccia, proprio per la patria potestà di Martina. Ci sono dei momenti dello spettacolo che non ho il coraggio di rivedere. Lo farò tra 15 anni. Tipo il talent dei poeti, l’unico che non fanno in tv: Il Montale e Quale Show, un titolo con un gioco di parole su cui ci abbiamo lavorato tre giorni con altri tre autori. A Firenze tra il pubblico ci sono persone che sono tornate a vederci proprio per scoprire se avessimo ancora il coraggio di farlo. Spero che in tv non vada mai». 
Conti: «Per il momento essendo una macchina forte pensiamo al live. In seguito ci sarà una registrazione».

E Magari può andare in tv quando Pieraccioni va al cinema…
Panariello: «lmportante non fargliela vedere».

Il 18 giugno siete a Frosinone al "Sounds BeSt". Dovete farli ridere perché con la squadra sono retrocessi. 
Panariello: «Arriviamo a puntino, dove il morale è alle stelle, sulla scia dell’entusiasmo». 
Pieraccioni: «Potremmo arrivarci con un labbrino, visto che pure noi della Fiorentina non è che ce la passiamo bene».

Conti, e con la tv?
«Nessun problema. Tutto a incastro, saltando i giovedì e i venerdì di Tale e Quale Show».

Carlo, il contratto nuovo è stato firmato?
«Ancora no. È questioni di giorni». Pieraccioni e Panariello: «Ma con chi lo firma, con la Rai o con Mediaset?». Conti: «Con Mark Caltagirone».

Ah ecco, quindi esiste….
«Certo. Nel nostro spettacolo c’è sempre stato».

Allora ecco perché non va in tv, ha l’esclusiva con voi?  
«Già. Chi lo vuol vedere deve venire allo spettacolo».  

C’è pure Pamela Prati?
Tutti e tre in coro: «No lei no. Solo Mark Caltagirone. Lui balla meglio».
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