Ferzan Ozpetek: «Vado in scena con il mio film cult». Mine vaganti diventa spettacolo teatrale

Ferzan Ozpetek: «Vado in scena con il mio film cult»
Ferzan Ozpetek: «Vado in scena con il mio film cult»
di Giancarlo Leone
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Mercoledì 19 Febbraio 2020, 07:55 - Ultimo aggiornamento: 09:22
Nel 2010 Mine vaganti fu uno dei film di maggior successo della stagione, firmato dal regista e autore Ferzan Ozpetek: cinque Nastri d’argento, quattro Globi d’oro, quattro Ciak d’oro, premio speciale al Tribeca Festival di New York, due David attore non protagonista per Fantastichini e Occhini. In versione teatrale, Mine vaganti, debutta, questa sera, al teatro Ambra Jovinelli (fino al 1/03). 

Per il regista, che scrisse la sceneggiatura con Ivan Cotroneo: «Il film fu la mia prima commedia all’italiana, e sono molto contento di questa trasposizione teatrale. Ad emozionarmi è la reazione positiva del pubblico». In scena vanno undici attori: «Li ho scelti facendo affidamento sul mio sesto senso - continua Ozpetek - Sono molto bravi nei dettagli, nei piccoli gesti. Dopo il successo del film, portare il plot in teatro era una scommessa, ora posso dire che l’abbiamo vinta, abbiamo creato uno spettacolo esteticamente di grande livello». Per uno dei protagonisti, Francesco Pannofino (nel ruolo di Vincenzo Cantone, il capo famiglia e padre-padrone), questo Mine vaganti: “è uno spettacolo dai contenuti delicati dove i temi della famiglia e dell’omosessualità vengono affrontati con libertà d’espressione, ma profonda psicologia. Sembrava un testo complesso, agli inizi pensavamo di non venirne a capo, poi lo spettacolo è nato pian piano, durante le prove, fino a raggiungere un ottimo livello. Ferzan poi ha avuto l’idea di ambientare la piazza del paese, dove la storia è ambientata, in platea e galleria, in modo che il pubblico diventi realmente partecipe dello spettacolo”. «Sono contentissima di essere stata scelta anche per questa trasposizione teatrale di Mine vaganti - dice Paola Minaccioni - Qui sono Stefania, la moglie di Vincenzo; nel film interpretavo invece Teresa, la cameriera. Tra vent’anni mi auguro di poter fare la nonna (che qui è interpretata da Caterina Vertova, ndr)». «Come per il film, Ferzan mi ha messo in mezzo dal primo giorno con improvvisazioni, intuizioni, mi ha stimolato a tirar fuori la migliore parte di me» conclude Minaccioni.

Oltre a Pannofino, Minaccioni, Vertova, saranno in scena Arturo Muselli, Giorgio Marchesi, Roberta Astuti, Sarah Falanga, Mimma Lovoi, Francesco Maggi, Luca Pantini, Edoardo Purgatori.
Via G. Pepe 43, bigl. 19-35 euro, 0683082884
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