Per prima cosa, serve la navetta, poi si attende il treno della Roma Lido e infine ecco pure il tratto sulla metro. Un delirio.
Da oggi, i pendolari del trenino da Ostia a Roma - in un unico viaggio - “proveranno” bus sostitutivo, treno e metro. Accade un po’ di tutto, infatti, sulla Roma-Lido, tristemente nota in tutta Italia per aver “vinto” (per quattro anni di seguito) il premio Caronte, assegnato da Legambiente per tutti i disservizi che rovinano le giornate dei passeggeri. Ma alla fine del 2021 la ferrovia perde pezzi. Molti pezzi. Da oggi il capolinea di Porta San Paolo, con la storica entrata, è chiuso. Così come resta chiusa anche la fermata della Basilica di San Paolo. Il taglio, in vigore dal lunedì al sabato, e stato inevitabile visto che due treni MA200 sono stati giudicati “non sicuri” dall’ente di controllo (Ansfisa). Quindi sulla tratta viaggiano solo 4 convogli.
Le attese, che già prima erano causate da guasti e ritardi, sarebbero diventate eterne. I treni già mancano all’appello da mercoledì scorso, tanto che in questi giorni i tabelloni informativi mostravano solo la scritta “in ritardo”. Così Atac ha deciso di tagliare le prime due fermate, per accorciare il tragitto.
Ma questa riduzione non è la prima: dal 13 settembre sono chiuse anche le ultime tre fermate in “zona Ostia”, vale a dire Stella Polare, Castel Fusano e Cristoforo Colombo. Già in quella occasione il Comitato dei pendolari fece sentire la protesta ma in realtà nessuno è intervenuto. Tanto che, a distanza di poche settimane, arriva un’altra batosta. In pratica, da oggi, che cosa succederà?
Non solo 5 fermate chiuse ma le corse saranno appena 50: dalle ore 5 del mattino alle 23:30, quindi con una frequenza media di 20 minuti per senso di marcia.