Usura a Roma, sei arrresti sul litorale tra Anzio e Nettuno

Prestavano soldi per salvare attività di famiglia, ma minacciavano la restituzione con interessi e minacce.
Prestavano soldi per salvare attività di famiglia, ma minacciavano la restituzione con interessi e minacce.
2 Minuti di Lettura
Martedì 29 Giugno 2021, 10:03

Operazione anti usura oggi sul litorale romano a sud di Ostia, dove i carabinieri hanno arrestato sei persone, residenti tra Anzio, Ardea e Nettuno, che dovranno rispondere dei reati di estorsione e usura in concorso. Le ordinanze di custodia cautelare, firmate dal G.I.P. presso il Tribunale di Velletri, su richiesta della locale Procura, sono state eseguite dai Carabinieri della Compagnia di Anzio che hanno anche condotto l'indagine. 

Un prestito in contanti, richiesto per tentare di salvare l’attività commerciale di famiglia, diventava nel tempo richiesta di restituzione con minacce di ritorsione fisica o addirittura di morte. Le minacce, rivolte sia alle vittime che ai loro familiari, venivano estese anche alle attività commerciali mettendo una tale pressione da indurre i debitori a cedere alle richieste estorsive o a contrarre ulteriori debiti per coprire i primi.

Dopo una serie di gesti minatori, una delle vittime ha deciso di denunciare: da lì sono scattate le indagini dei Carabinieri della Compagnia di Anzio, affiancati dalla Guardia di Finanza della Compagnia di Pomezia che, all’alba di questa mattina, hanno eseguito le ordinanze cautelari che hanno portato tre degli autori in carcere e tre agli arresti domiciliari.

Successivamente, sono state fatte altre 13 perquisizioni presso le residenze e le sedi delle società riconducibili ad alcuni dei soggetti destinatari delle misure cautelari, per acquisire elementi di prova relativi alle ipotesi di reato di autoriciclaggio, bancarotta fraudolenta, infedele ed omessa dichiarazione e sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte.

© RIPRODUZIONE RISERVATA