Omicidio Sacchi, il papà: «Dopo la morte di Luca Giovanni Princi disse: "Andiamoci a fare una birra"»

Omicidio Sacchi, il papà: «Dopo la morte di Luca Giovanni Pinci disse: "Andiamoci a fare una birra"»
Omicidio Sacchi, il papà: «Dopo la morte di Luca Giovanni Pinci disse: "Andiamoci a fare una birra"»
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Martedì 17 Dicembre 2019, 21:49

«Mio cugino Massimo mi ha raccontato che quando ho dato la notizia della morte di Luca, Giovanni Princi (l'uomo finito in carcere perché accusato del tentativo di acquisto di droga - ndr) ha detto: 'vabbè allora se è morto andiamo a farci una birra e un panino, che sto morendo di famE'». È quanto afferma Alfonso Sacchi, padre di Luca Sacchi, sentito come testimone dai pm di Roma che indagano sull'omicidio del figlio. 

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Il verbale è stato depositato dalla Procura in occasione dell'udienza davanti al Riesame. «Penso che Princi portasse Luca con se per farsi sicurezza - aggiunge il padre -. Luca era molto alto, in perfetta forma fisica, inoltre era un patito di arti marziali, ciò non di meno, gli ho sempre insegnato la pazienza e l'autocontrollo»

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«ANASTASIA CI HA DATO CODICI BANCA ERRATI»
«Il conto di Luca non era cointestato, ma Anastasia aveva i codici e poteva operare tranquillamente. Quando Luca è deceduto le abbiamo chiesto i codici, ma lei me ne ha mandati solo alcuni che non funzionavano. Anche quando abbiamo chiesto i codici per l'home banking e la gestione online della casa vacanza ci ha dato codici che non funzionavano. Tant'è che li abbiamo dovuti cambiare tutti». Afferma Alfonso Sacchi.

Parlando del conto corrente del figlio, Alfonso Sacchi afferma: «Io penso che vi fossero tra i 15 ed i 20 mila euro. Ora ce ne dovrebbero essere circa 16 mila, ma non ho notato movimenti particolari, sospetti o ingenti. L'unico movimento un pò più grande è stato un prelievo di 4 mila euro il 10 ottobre. Ma quel giorno mi servivano duemila euro liquidi per coprire la rata del mutuo e li ho chiesti temporaneamente a Luca, che di fatto ne ha prelevati quattromila».

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