Matteo Valentini trovato a terra in una pozza di sangue. La mamma: «È in coma, chi ha visto parli»

Cosa sia accaduto realmente a Matteo Valentini, 20 anni, resta ancora un mistero. "Alcuni parlano di un pirata della strada, altri di un'aggressione con un bastone" racconta la madre disperata

Trovato a terra in una pozza di sangue. Il mistero di Matteo, la madre: «È in coma, chi ha visto parli»
Trovato a terra in una pozza di sangue. Il mistero di Matteo, la madre: «È in coma, chi ha visto parli»
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Lunedì 11 Aprile 2022, 16:16 - Ultimo aggiornamento: 12 Aprile, 12:44

L'allarme è arrivato da alcuni passanti. Attorno alle una di notte di venerdì 8 aprile, Matteo Valentini è stato trovato in una pozza di sangue in viale Nicola Sacco, alla periferia est di Roma. Il giovane, di 20 anni, era in fin di vita con una profonda ferita alla testa. E adesso Matteo lotta tra la vita e la morte. 

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Cosa sia successo, per ora, resta un mistero. L’unica certezza è che il ragazzo, ex studente all'Ipssar di Tor Carbone, si trova ora ricoverato in coma farmacologico al policlinico Umberto I. La prognosi resta riservata. Il giovane è arrivato in ospedale con fratture alla scatola cranica, una ferita sul lato della testa e il naso rotto

Grande il dolore di parenti e amici che, a distanza di tre giorni, ancora non riescono a spiegarsi cosa possa essere successo. 

IL RACCONTO DELLA MADRE

«Devo sapere cosa è successo», dice Simona, la mamma di Matteo a RomaToday. «Venerdì mi sono svegliata alle 4:45 circa. Ho avuto un presentimento strano da mamma.

Matteo non era nel letto. Così ho chiamato il fratello, l'altro mio figlio, che mi ha rassicurato». Forse Matteo si era intrattenuto con gli amici, avrebbe detto il figlio alla madre preoccupata. 

Ma alle 8 del mattino il ragazzo non era ancora tornato a casa. «A quel punto ho chiamato tutti gli ospedali di Roma. Dal policlinico Umberto I ho ricevuto le informazioni che, purtroppo, non avrei mai voluto sentire. Mentre andavano in ospedale ci hanno chiamato dal commissariato di San Basilio, dicendo di aver ricevuto dall'ospedale il referto di mio figlio. Stanno indagando, mi hanno detto».  

Secondo i medici, aggiunge la madre del giovane, «potrebbe essere stato colpito da un oggetto contundente forse un bastone». Di certezze nella vicenda ancora ce ne sono poche, pochissime. Pochi minuti prima di essere trovato in fin di vita, Matteo aveva mandato un messaggio a un'amica con cui aveva trascorso la serata insieme al resto della compagnia. Cosa sia accaduto in quel breve lasso di tempo è ancora da decifrare. Sul caso indagano i poliziotti. «In queste ore ho sentito diverse persone» racconta la madre del giovane. «C'è chi dice che Matteo sia stato investito, qualcun altro aggredito. Sicuramente non è stato rapinato». I suoi oggetti personali, tutti ritrovati, erano sparsi in strada. Questo farebbe pensare ad un impatto con un'auto pirata, ma dalle ferite riportate, qualcosa non torna. 

«Stava tornando a casa a piedi - dice la mamma - dopo una serata tranquilla con gli amici di sempre. I suoi amici ci stanno dando tutto il sostegno e le informazioni che hanno a disposizione, stanno organizzando anche una fiaccolata per lui. Il problema è che era da solo e nessuno sa cosa gli sia successo. Abbiamo bisogno di informazioni, se qualcuno ha visto qualcosa parli».

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