Marracash: «Cari fan mi presento, sono Fabio in "Persona"»

Marracash presenta al pubblico in instore tour il nuovo disco "Persona"
Marracash presenta al pubblico in instore tour il nuovo disco "Persona"
di Ida Di Grazia
2 Minuti di Lettura
Martedì 5 Novembre 2019, 08:35
E' uno dei momenti più attesi dai fan, quello in cui finalmente puoi trovarti faccia a faccia con il tuo mito. Stiamo parlando degli Instore e in particolare di quello che farà Marracash domani pomeriggio alla Discoteca Laziale per presentare il suo ultimo album Persona uscito il 31 ottobre. L’album di Fabio Bartolo Rizzo, vero nome di Marra arriva, a tre anni di distanza da Santeria con Guè Pequeno e a quasi cinque da Status, l’ultimo lavoro solista. Di origini siciliane trapiantato a Milano il cantante ha scelto il nome Marracash perché da bambino lo avevano soprannominato marocchino per via dei suoi lineamenti marcati.



Il King del Rap è tornato e si fa sentire, lo abbiamo ballato per tutta l’estate grazie alla hit Margarita – 54 milioni di visualizzazioni solo su Vevo - in collaborazione con Elodie, la donna che lo ha fatto rinascere, lo ritroviamo più maturo. Marracash attraverserà l’Italia per autografare le copie del disco che contiene quindici tracce e che rappresentano un dualismo frutto di una rinascita: «È un po’ come se Fabio – aveva raccontato il cantante proprio pochi giorni fa a Leggo - avesse ucciso Marracash, come se la mia identità avesse salutato l’artista che io ho creato, ma che gli altri hanno modellato. È più un disco di Fabio che di Marracash. Mi sono liberato del personaggio».

Leggi anche > Elodie e Marracash, ecco il bacio ufficiale su Instagram e il commento di Belen



All’interno dell’album sono presenti nove featuring, nove persone a cui Marracash ha affidato un pezzo di se stesso: Coez, Cosmo, Guè Pequeno, Luchè, Madame, Massimo Pericolo, Sfera Ebbasta, tha Supreme e Mahmood. Proprio sul vincitore degli MTV EMAs 2019 Marracash ha raccontato un aneddoto divertente: «Io e Alessandro un po’ ci assomigliamo. Da quando è diventato popolarissimo dopo Sanremo, la gente non fa che scriverci che siamo uguali. Meme su meme. Per me non è una cosa nuova. È dai tempi del primo Ronaldo (il fenomeno) che non appena sale alla ribalta qualcuno con carnagione scura e capelli corti mi dicono che sia uguale a me. Calciatori, attori, cantanti, a quanto pare sono pieno di sosia. Forse è un po’ come con gli orientali: scuri, rasati e con le labbra carnose siamo tutti simili per gli italiani. Alla fine ci siamo conosciuti, ci siamo parlati e abbiamo fatto musica assieme».
© RIPRODUZIONE RISERVATA