Mafia Capitale, l'ex sindaco Gianni Alemanno assolto dall'accusa di corruzione: «Finisce un incubo dopo 7 anni»

Mafia Capitale, l'ex sindaco Gianni Alemanno assolto dall'accusa di corruzione: «Finisce un incubo dopo 7 anni»
Mafia Capitale, l'ex sindaco Gianni Alemanno assolto dall'accusa di corruzione: «Finisce un incubo dopo 7 anni»
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Giovedì 8 Luglio 2021, 18:51 - Ultimo aggiornamento: 21:20

Mafia Capitale, Gianni Alemanno assolto in Cassazione. L'ex sindaco di Roma era accusato di corruzione e dopo la sentenza ha dichiarato: «Finisce un incubo lungo sette anni».

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Gianni Alemanno era imputato nell'ambito di uno dei filoni dell'inchiesta Mondo di mezzo, ma i giudici della Sesta sezione penale della Cassazione hanno annullato senza rinvio le accuse di corruzione.

Deciso un nuovo processo d'appello invece per l'accusa di traffico influenze illecite. Il pg Perla Lori nella requisitoria aveva chiesto di confermare la condanna a 6 anni nei confronti di Alemanno sollecitando un nuovo processo di appello limitatamente alle pene accessorie dell'interdizione dai pubblici uffici.

Gianni Alemanno era stato condannato in primo grado nel febbraio 2019 a sei anni, sentenza confermata in appello lo scorso 23 ottobre. Una pena quasi doppia rispetto alla richiesta del sostituto procuratore generale Pietro Catalani che aveva sollecitato per l'ex sindaco una condanna a 3 anni e 6 mesi. «È la fine di un incubo durato sette anni, che obiettivamente poteva essere evitato. Prima mi hanno dato del mafioso, poi del corrotto. Ora non c'è più neanche la corruzione, resta solo il piccolo traffico di influenze. Non c'è più il gango che mi hanno tirato», le prime parole dell'ex sindaco di Roma dopo aver abbracciato i suoi familiari in aula.

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