Luca Sacchi, è caccia a mister X il finanziatore. Per gli investigatori è un ristoratore

Luca Sacchi, è caccia a mister X il finanziatore. Per gli investigatori è un ristoratore
di Emilio Orlando
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Venerdì 6 Dicembre 2019, 05:01 - Ultimo aggiornamento: 15:50

Tanti misteri ed altrettanti interrogativi avvolgono ancora l'omicidio di Luca Sacchi. Per chiudere il cerchio dell'indagine parallela della procura sullo spaccio di droga, mancano ancora dei tasselli. Particolari che, una volta chiariti, potrebbero condurre gli investigatori ai 70 mila euro che Anastasiya Kylemnyk trasportava nello zainetto rosa che gli è stato rapinato.

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Una svolta inaspettata e sorprendente potrebbe arrivare una volta ricostruito il buco orario di 5 ore, che Valerio del Grosso ha trascorso in compagnia della fidanzata. Il sicario che ha freddato Luca, potrebbe aver utilizzato un appartamento segreto al Celio che il gruppo di spacciatori utilizzava come base logistica per inondare di droga i locali della movida del centro.

Nella ricostruzione investigativa, infatti, la ragazza ha raccontato agli inquirenti che l'indomani dell'omicidio dopo aver trascorso la notte in un hotel con del Grosso, i due sono andati a pranzo in un ristorante a Trastevere di proprietà di un amico del ventiduenne. E proprio il ristoratore potrebbe essere il mister X che cercano gli investigatori, forse proprio il finanziatore dell'operazione.

Ma il giallo sembra infittirsi ancora di più, in quello che è accaduto subito dopo nel tardo pomeriggio, quando del Grosso le ha chiesto di accompagnarlo in un bar al Colosseo dove sarebbe rimasto fino alle 21. «Prima di scendere dalla macchina - continua la ragazza sull' informativa - Valerio mi chiedeva di memorizzare un numero telefonico in rubrica e di salvarlo sotto il nome di M. Mentro lo prendeva notavo che era memorizzato come Marcy per cui ho pensato che si chiamasse Marcello(de Propris n.d.r.)».

Quest' ultimo è stato arrestato perché accusato di aver fornito a del Grosso l'arma del delitto. Quando Valerio è tornato dalla fidanzata che lo stava aspettando, ricorda sempre la donna: «Si era cambiato i vestiti». Lunedì prossimo, il reparto investigazioni scientifiche del carabinieri eseguirà gli accertamenti irripetibili sui telefonini sequestrati di tutti i protagonisti, sulla mazza da baseball e su tutti i reperti legati all' omicidio.
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