Luca D'Avenia, chi era il sub esperto morto nel lago di Bracciano: indagini sull'attrezzatura

Il 48enne morto durante un'immersione era un sub molto esperto e da parecchio tempo aveva ottenuto anche la qualifica di istruttore

Luca D'Avenia, chi era il sub esperto morto nel lago di Bracciano: indagini sull'attrezzatura
Luca D'Avenia, chi era il sub esperto morto nel lago di Bracciano: indagini sull'attrezzatura
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Martedì 15 Marzo 2022, 11:14 - Ultimo aggiornamento: 19:14

Una tragedia difficile da spiegare, quella di Luca D'Avenia. Il sub morto durante un'immersione nel lago di Bracciano a Trevignano (Roma) era infatti molto esperto e possedeva anche la qualifica di istruttore. Difficile, quindi, pensare che dietro la sua morte ci sia stata una disattenzione o un altro tipo di ingenuità. Per questo, si indaga sull'attrezzatura utilizzata ieri mattina, durante l'ultima immersione del 48enne.

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Disposta anche l'autopsia sul corpo di Luca D'Avenia, che ad una profondità di circa 50 metri sarebbe stato colto da un malore. Dalle prime ricostruzioni, il 48enne istruttore di sub si trovava con un allievo quando è avvenuta la tragedia: avrebbe perso conoscenza proprio al momento di riemergere in superficie. Portato subito a riva e immediatamente soccorso, per lui non c'è stato nulla da fare nonostante i vari tentativi di rianimazione. Gli investigatori ora, in attesa dell'esito dell'autopsia, stanno concentrando le loro attenzioni sul percorso effettuato da Luca D'Avenia e sull'attrezzatura utilizzata per l'immersione.

Una cosa è certa: Luca D'Avenia non era uno sprovveduto.

Poteva vantare molti anni di esperienza ed era anche un istruttore qualificato. Difficile, quindi, pensare che dietro la morte possa esserci stato un errore. Originario di Civitavecchia, Luca D'Avenia era conosciutissimo tra le varie associazioni di sub. Andrea Pierfederici, presidente dell'ASD Blue Shark Diving/Dive System, ha spiegato: «Luca era un sub e un istruttore di grande esperienza, un professionista con una immensa passione per il mare e un bagaglio tecnico enorme. Siamo tutti senza parole, conoscere le dinamiche dell'incidente non ci conforterà perché la sostanza non cambia: Luca non c'è più. Ci stringiamo attorno la famiglia alla quale porgiamo le nostre condoglianze». Anche Gianni Speranza, un altro sub che era stato allievo di Luca D'Avenia e con cui aveva ottenuto un brevetto, si è sfogato così: «Era un grande amico, un grande sub, un grande istruttore. Ci sentivamo e ci vedevamo spesso, per tutti noi è una grande perdita».

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